Come te la cavi con la punteggiatura?

In quale di queste frasi metteresti una virgola?

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A

Ho letto a lungo ma non ho ancora finito il romanzo.

B

Ho letto a lungo e poco fa ho finalmente finito il romanzo.

C

Ho letto a lungo un romanzo che non ho ancora finito.

Esatto! Prima delle congiunzioni avversative, come “ma”, è sempre consigliato mettere una virgola

Qui la virgola non è necessaria, perché il soggetto delle due proposizioni resta sempre “io”

Questo è un caso di relativa restrittiva, motivo per cui prima del “che” non va messa la virgola

Scegli la frase con la punteggiatura corretta:

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A

Mi chiedo; cosa pensi di “Guerra e pace”.

B

Mi chiedo cosa pensi di “Guerra e pace”.

C

Mi chiedo cosa pensi di “Guerra e pace”?

Attenzione! Qui c’è un segno di punteggiatura di troppo e uno mancante…

Corretto: trattandosi di una interrogativa indiretta, non serve aggiungere altri segni di punteggiatura

In realtà, non essendo questa un’interrogativa diretta, non va fatto ricorso al punto interrogativo

Il punto esclamativo in italiano serve a…

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A

Fare una breve pausa dopo una porzione di frase.

B

Segnalare che si sta dicendo la verità.

C

Indicare l’intonazione di una frase.

Questa definizione si applicherebbe meglio al punto e virgola, non trovi?

Sarebbe bello, ma purtroppo non basta un punto esclamativo a indicarlo con certezza…

Proprio così! Il punto esclamativo, oltre a dare enfasi, segnala il tono in cui va pronunciata una frase

Quale segno di punteggiatura è sbagliato in questa frase? “Anna disse a sua sorella: ‘Questo racconto, ti piacerebbe tanto’.”

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A

I due punti.

B

Le virgolette.

C

La virgola.

Purtroppo no, i due punti sono necessari per introdurre il discorso diretto di Anna…

La funzione delle virgolette è quella di racchiudere e segnalare il discorso diretto, noi le lasceremmo

Ben fatto! Mai inserire una virgola tra soggetto (“questo racconto”) e verbo (“ti piacerebbe”)

Scegli la variante corretta:

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A

Chi la fa, l’aspetti.

B

Chi la fa l’aspetti.

C

Chi, la fa, l’aspetti.

No, all’orale facciamo una pausa enfatica che però allo scritto non corrisponde a una virgola

Perfetto! Qui “chi” è soggetto tanto di “chi la fa” quanto di “l’aspetti”, perciò niente virgole

Abbiamo l’impressione che ci siano un po’ troppe virgole in questa frase, non pensi anche tu?

In quale caso il trattino è usato correttamente?

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A

Un capo-stazione.

B

Un vocabolario italiano-inglese.

C

Un vestito blu-notte.

Attenzione! “Capostazione” è un’unica parola composta, che si scrive quindi senza trattino

Molto bene: le combinazioni linguistiche in italiano sono separate proprio da un trattino

In questo caso il trattino è superfluo: i colori composti si scrivono comunemente senza

Indica la frase con la punteggiatura più adeguata:

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A

Per questa estate ho un progetto: leggere tutta “La Recherche” di Proust.

B

Per questa estate ho un progetto, leggere tutta “La Recherche” di Proust.

C

Per questa estate ho un progetto; leggere tutta “La Recherche” di Proust.

Certo! Nella prima parte della frase si anticipa l’informazione che segue, preceduta dai due punti

Più che la virgola, quale segno di punteggiatura serve a precedere lo svelamento di un’informazione?

Qui serve sì fare una pausa, ma una che anticipi graficamente l’informazione annunciata poco dopo

In quale di queste frasi metteresti i due punti?

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A

Le ho chiesto “Quando hai preso in prestito quelle poesie?”.

B

Le ho chiesto quando avesse preso in prestito quelle poesie.

C

Le ho chiesto di dirmi quando avesse preso in prestito quelle poesie.

Giusto! Una delle funzioni dei due punti, infatti, è quella segmentatrice

Trattandosi di un discorso tutto indiretto, non è necessario inserire i due punti dopo “quando”

No, in questa frase non vanno messi i due punti, perché siamo davanti a un discorso tutto indiretto

Le parentesi quadre in italiano…

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A

Si possono usare soltanto in matematica.

B

Hanno una funzione identica a quelle delle parentesi tonde.

C

Possono indicare una lacuna in una citazione.

Si usano anche in matematica, però non solo: pensa per esempio ai testi accademici o giornalistici

Molte delle loro funzioni sono simili o coincidenti, però non sono tutte propriamente identiche

Complimenti, hai trovato la risposta esatta!

Indica la frase in cui i puntini di sospensione sono usati correttamente:

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A

Colleziono segnalibri che vengono da Francia, Spagna, Germania, eccetera…

B

Colleziono segnalibri che vengono da Francia, Spagna, Germania…

C

Colleziono segnalibri che vengono da Francia… Spagna… Germania…

Da regola grammaticale, se si inserisce il termine “eccetera” non serve aggiungere anche i puntini

Hai indovinato! I puntini segnalano, infatti, che l’elenco è incompleto e potrebbe continuare

Forse ci sono troppi puntini di sospensione: non sarebbe meglio inserirli solo a fine frase?

In quale di queste frasi la punteggiatura è scorretta?

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A

Mamma, vuoi venire in libreria con me?

B

Sì voglio venire anch’io in libreria.

C

Non penso di venire in libreria con te.

Qui la virgola è corretta, perché segue un complemento di vocazione (“mamma”)

Eccellente! Bisognerebbe aggiungere una virgola dopo “sì”

Qui non ci sembra manchi nulla: la frase non ha bisogno di altra punteggiatura

Quale di questi non è un segno di punteggiatura in senso stretto?

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A

L’apostrofo.

B

Lo spazio.

C

Lo slash.

Esattamente! È più appropriato definire l’apostrofo un segno paragrafematico o un segno diacritico

A quanto ci risulta lo spazio è un segno di punteggiatura, e serve a separare le parole fra di loro

Strano ma vero: lo slash (o barra obliqua) è considerato un segno di punteggiatura a tutti gli effetti

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