

A che ora si mangia? Approssimazioni storico-linguistiche all'orario dei pasti (secoli XVIII-XXI)
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Sinossi
Tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento l'aristocrazia a Londra e a Parigi modificò gli orari dei pasti quotidiani. Il pranzo, considerato all'epoca il pasto principale del giorno, venne consumato sempre più tardi, fino alle cinque, alle sei, alle sette del pomeriggio, mentre veniva introdotta una robusta colazione, il déjeuner à la fourchette, a metà mattinata, e scompariva la cena serale. La nuova moda venne adottata nel corso dell'Ottocento dalle classi medie e si diffuse lentamente anche in paesi come la Germania, l'Italia, la Russia, gli Stati Uniti, ma nel frattempo l'aristocrazia inglese e francese spostava l'orario del pranzo sempre più tardi, fino alla sera; col risultato che il divario delle abitudini non si ridusse realmente fino all'egualitario secolo Ventesimo. I contemporanei notarono con interesse questo cambiamento e ne discussero i motivi; la spiegazione più probabile è che le classi dirigenti, in quelle che erano a tutti gli effetti le due massime potenze mondiali, trovarono un nuovo modo per sottolineare la distanza rispetto alla borghesia e il divario fra capitale e provincia, nonché fra paesi moderni e paesi culturalmente arretrati.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 87
- Data di uscita: 06-07-2017
Recensioni
Immagino che altri lettori, scorrendo le pagine del Tonio Kröger , soprattutto se giovani com’ero io quando lo lessi, abbiano avuto il moto di sorpresa che mi colse nell’apprendere che ad Amburgo un secolo fa si pranzava alle tre; ma poi, leggendo Il barone rampante , venni a sapere che, sebbene a cas Leggi tutto
Non coinvolgente come speravo, purtroppo ci sono molti passaggi in francese e non conoscendolo mi sono trovato a scorrere le pagine più spesso che no. Un libro per "addetti ai lavori", senz'altro ricco di informazioni ma privo di quell'atmosfera che caratterizza i bellissimi pezzi divulgativi dell'a Leggi tutto
Pranzo sarà lei!
Una promessa non mantenuta... ma forse è colpa mia, che non mi sono informata prima. Il tema mi ha incuriosita, ma mi sono trovata in mano un articolo, più che un libro, e anche un po' ridondante. Lo storico e le sue fonti: romanzi, lettere, diari: è l'aspetto più interessante. Non finirò mai di stu Leggi tutto
Il Professor Alessandro Barbero non delude mai. Un saggio moderno affacciato su di un passato che ancora ci condiziona molto. Un 'piccolo libro' capace di non lasciare niente al caso e capace oltremodo di farci apprendere la Storia attraverso le curiosità.
Acquistato dopo aver ascoltato una conferenza del Magister in proposito. Avrei preferito che le citazioni in francese (non avendo problemi con l’inglese) fossero tradotte, almeno nelle note: lo avrei apprezzato molto di più, ma la non conoscenza della lingua è una mia mancanza, non essendo questo un Leggi tutto
Lettura tutto sommato interessante, ma abbastanza ripetitiva. Non ho capito però perché le varie e frequenti citazioni in inglese e francese sono lasciate non tradotte. Personalmente, non ho avuto alcun problema in quanto parlo correntemente entrambe, ma non l'ho trovato corretto. Tant'è che le poch Leggi tutto
Argomento particolare e molto interessante; purtroppo, per capire tutte le sfumature, bisogna conoscere sia l’inglese che il francese.
Interessante l'argomento, ma non mi ha entusiasmato
Citazioni
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