Sinossi
Dario Rensich è un ex maratoneta che vanta un unico grande risultato in carriera, è arrivato sesto alla maratona di New York, primo europeo dietro gli invincibili africani. Oggi è un allenatore della federazione di atletica, che lo manda in Ungheria per preparare un gruppo di giovani e ambiziose mezzofondiste al loro esordio nei quarantadue chilometri. A Szeged, sulle rive di un Danubio avvelenato da un disastro ecologico, Dario deve educare sette diciottenni ribelli alla corsa lunga, conquistando la fiducia del loro corpo e del loro spirito. Mentre a Trieste sua moglie Maura attende la telefonata che potrebbe sbloccare l'adozione della bambina che desiderano da anni, Dario combatte con i propri fantasmi e i propri desideri, che hanno preso la forma degli occhi neri di una delle sue allieve, Agota. Un romanzo sulla fuga e sul ritorno, intenso come la corsa, implacabile come la maratona che muove i protagonisti lungo i percorsi irregolari dei loro sentimenti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 392
- Data di uscita: 24-05-2018
Recensioni
Volevo leggerlo da un po'. Ma non riesco ad andare più in là delle tre stelle. Il personaggio a cui Covacich da forma è ben delineato, e tutto sommato la storia, quella di un allenatore mandato dalla Federazione Italiana di Atletica ad allenare un gruppo di maratonete magiare, sta in piedi molto ben Leggi tutto
Bellissimo romanzo che si lascia leggere tutto in un fiato anzi correndo nella lettura “a perdifiato” e seguendo la storia di Dario con la curiosità di sapere al più presto come andrà finire perché si intuisce dalla prima pagina che il finale saprà sorprenderti. E le ultime quaranta pagine le percor Leggi tutto
“A perdifiato” ha un ritmo incalzante, quello della corsa dell'ex maratoneta che narra e delle giovani atlete che ora allena. Sa il fatto suo, in atletica, Dario Rensich, ma nella vita segue un percorso tracciato male, e procede d'istinto. Così non va bene, è chiaro, proprio la maratona insegna a do Leggi tutto
Interessante manuale sulla maratona, sull'adozione e sull'infedeltà. Ah, no. Vorrebbe essere un romanzo. E allora personaggi piuttosto piatti, storie che si intrecciano ma senza mai convincere fino in fondo...
Ho letto questo libro perchè a suo tempo lo consigliò Linus (data la sa passione per la maratona) e perchè sapevo che Covacich scrivesse ottimamente. E' un romanzo un po' strano, che alterna vari filoni. C'è il filone dell'adozione, i colloqui con la tizia che si occupa della pratica, l'attesa, il vol Leggi tutto
2,5. Mah. Come dicono quelli bravi, è un romanzo “page turning”. Covacich scrive bene. Il problema, secondo me, è che i colpi di scena, se così vogliamo chiamarli, sono telefonatissini, e in generale, praticamente da subito si intuisce come andrà a finire. Secondo me, Covacich ha cercato di infilarc Leggi tutto
Citazioni
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