

Sinossi
Rappresentate per la prima volta rispettivamente nel 163 e nel 160 a.C. "Heautontimorumenos" ("Il punitore di se stesso") e "Adelphoe" ("I fratelli") traggono entrambe il loro soggetto da opere di Menandro, il grande commediografo greco, e negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, genitori che li contrastano, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando così al felice scioglimento finale. Ma tutta nuova è, in questi come negli altri testi di Terenzio, l'attenzione per la psicologia dei personaggi, che riescono ad affrancarsi dal clichè buffonesco tradizionalmente imposto dal genere comico. Una profonda humanitas, che coinvolge ugualmente giovani e vecchi, austere matrone e procaci cortigiane, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna di quegli esclusivi circoli letterari filoellenici gravitanti intorno agli Scipioni cui l'autore apparteneva.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 289
- Data di uscita: 19-01-2017
Recensioni
bah
Carino, un strano
Supongo que esperaba mucho más por el título, tan poética que es. Se trata de una comedia que consigue muy bien la caracterización de los personajes a través de sus palabras y acciones, pero creo que la trama no va más allá y eso le hace perder mucho. Tal vez sea que no estoy acostumbrado a leer com Leggi tutto
Citazioni
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