

Sinossi
Maia è una giornalista sulla soglia dei quarant'anni. Ogni giovedì si ritrova con quattro amici: un libraio con la fissa dell'ucronìa, una filosofa, un fanatico di Foscolo e un archeologo maneggione. Una sera, tra i convenuti viene lanciata la fatidica domanda: «Qual è il primo libro che avete scelto di leggere?». Da qui Maia decide di ripercorrere la propria vita attraverso le sue "prime volte": il primo amore, il primo giorno di scuola, la prima neve, il primo appuntamento, il primo brutto voto, "quella" prima volta, e così avanti... Un divertente excursus fatto di tante sliding doors, connotato da un umorismo tagliente, in un alternarsi continuo di momenti nostalgici, situazioni surreali, difficoltà impreviste, battesimi obbligati e prove da superare, con l'immancabile compagnia di un'ironia cinica e smaliziata. Dal 1976 al 2017, le venti prime volte che contano di Maia attraversano quattro decenni di vita; sullo sfondo, una Milano che cambia insieme a lei. Sfuocate o nitide, le nostre prime volte le ricordiamo sempre: pezzi infrangibili di una galleria fotografica personale, sono tanto simili quanto diverse per ciascuno di noi. Presentazione di Sara Rattaro.
- ISBN: 8862987528
- Casa Editrice: Morellini
- Pagine:
- Data di uscita: 14-05-2020
Recensioni
Quali sono le nostre venti prime volte che contano? Agliardi parte da questa domanda per costruire un romanzo godibile, scorrevole, brillante e divertito. Maia è tutte noi, donne sui quaranta, mai state belle, sicuramente intelligenti, che tra un maestro traumatico ma formativo, genitori che hanno f Leggi tutto
Un esordio frizzante per la giornalista Fabienne Agliardi. Siamo tutti un po’ Maia, la protagonista che ci svela le sue venti prime volte in questo romanzo che ha un ritmo incalzante e irresistibile e uno stile sapiente. Una lettura gradevole e cristallina che ho apprezzato moltissimo.
meraviglioso...
E' un libro curioso. L'idea già è curiosa, e diciamo anche, che è un'idea che "acchiappa". Descrivere tutte le più importanti "prime volte" (con la mente, almeno la mia, che corre subito a "certe" prime volte) è un pretesto fecondo per parlare di tante cose tenendole saggiamente unite. L'infanzia, i Leggi tutto
Un libro che palleggia meravigliosamente la dialettica per un tema, se volgiamo, leggero. Le prime volte dell'autrice sono le prime volte di tutti noi. Goffe, a volte non programmate, o totalmente diverse da come ce le siamo sempre immaginate. Consigliato!
Uno di quei libri che finisci e pensi: lo potevo scrivere anche io (forse, pure meglio)
Carino e divertente, con una piccola inesattezza finale... il 33 non e mai passato dal viale Regina Giovanna ma passava da Via Plinio.
troppo divertente
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