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Sinossi
Vivere una vita femminista in un mondo non femminista può essere faticoso, perché faticoso è lottare contro la violenza di un sistema che ci promette la felicità solo a patto di adeguarci ai suoi meccanismi. Intrecciando la sua narrazione con quella di altre femministe nere e of color prima di lei, Sara Ahmed ci offre una riflessione personale e politica sull'esperienza quotidiana di una vita dedicata a essere quella che chiama una killjoy femminista, una guastafeste, un'ammazzagioia. Vivere una vita come guastafeste femministe significa assumersi la fatica di abdicare alla normalità ed essere caparbiamente inopportune nel mettere in discussione l'orizzonte di felicità socialmente appropriato. Ahmed ci propone strategie di sopravvivenza affinché il femminismo possa continuare a esistere e a cambiare il mondo, ci sprona a coltivare l'insoddisfazione che ci spinge a creare "il mondo a cui aspiriamo", ci incita a svelare la violenza che si nasconde negli imperativi della norma, a trovare soluzioni creative agli ostacoli quotidiani e a creare reti di cura e supporto per continuare la lotta. Vivere una vita femminista è una riflessione teorica che si fa prassi: il libro mette a disposizione un manifesto e un kit di sopravvivenza per killjoy femministe, una sopravvivenza intesa come un progetto collettivo per mantenere in vita noi stesse e la nostra lotta. Perché, per sopravvivere, il femminismo ha bisogno delle femministe tanto quanto le femministe hanno bisogno del femminismo. Una vita femminista non è solo fatica, e prendersi cura di noi stesse è parte integrante della lotta: circondiamoci di tempo, vita, ironia, emozioni, corpi e di altre guastafeste per costruirci una felicità collettiva, una felicità femminista.
- ISBN: 8846759273
- Casa Editrice: ETS
- Pagine: 348
- Data di uscita: 17-02-2022
Recensioni
4.5 stars A stellar academic feminist text that delves into how feminists call attention to problems, therefore transforming the world in ways both uncomfortable and necessary. Sara Ahmed grounds her assertions with the premise that "happiness" often means conforming to problematic, patriarchal socie Leggi tutto
Living a Feminist Life by Sara Ahmed is not a book about feminist theory; rather, it's about the experiences of feminists in real life. How we are perceived as making trouble when everything is "supposedly" fine and dandy, how our pointing out sexism and/or racism is judged as a wish to direct atten Leggi tutto
Preamble : --So, during this semi-lockdown winter I’ve been binging on videos by Mexie (check out her fabulous Youtube videos and podcast), and inspired by her balance of: a) structural/materialist analysis (i.e. political economy, political ecology, Earth Systems science), with b) cultural analysis (i. Leggi tutto
Living a Feminist Life demonstrates how feminist theory grows out of daily life, how taking the words of daily life, lifting them up and inspecting them from all sides brings deeper understanding of how the world is structured, how oppression is given force through expectations and demands to be hap Leggi tutto
A few remarks. Ahmed is someone who writes what she knows well. Some people find her writing style ''poor,'' not me; I find it really interesting. She plays with words, rhythm and pace, and says what words hide. She does not run from one point to another, but she stays with a single point, image, wo Leggi tutto
چیزی که درباره این کتاب دوست داشتم این بود که هم یه جورایی مقدمه ای بود بر خود فمنیسم، هم تلاش کرده بود این بحث ها رو توی زندگی روزمره بیاره، و هم گریزی زده بود به بحث های متاخرتر در این حوزه. خیلی هم همه چیز رو سعی کرده بود ساده و غیرآکادمیک توضیح بده. یه جایی اول های کتاب میگه که این اخطار رو بهتو Leggi tutto
This is by far one of the best works of feminist theory I have ever read, and that's coming from a long-term student of women's studies. This book has it all: transfeminism as the political heir of lesbian feminism, direct relevance for loved experience, a defense of killing joy, a genre-defying for Leggi tutto
I was really looking forward to reading this book, but after reading the introduction I am completely put off by the redundant writing style. Just within the intro I was tripped up multiple times thinking I had accidentally re-read the same sentence, but in fact Ahmed had repeated the same words twi Leggi tutto
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