Sinossi
Nell’estate 2009 Alain de Botton riceve una proposta a cui non si può dire di no: diventare il primo «scrittore residente» di uno degli aeroporti più importanti del mondo. Il direttore generale della BAA, azienda che gestisce lo scalo londinese di Heathrow, vuole che vi si trasferisca per una settimana, che raccolga impressioni e testimonianze e che le rielabori in un libro. Il tutto da una scrivania piazzata in mezzo all’atrio delle partenze, tra la zona D e la zona E. Autorizzato a curiosare anche negli angoli più inaccessibili e a scrivere tutto, ma proprio tutto, quello che vede, per sette lunghi giorni De Botton gironzola tra terminal, piste di atterraggio e cucine, chiacchierando con chiunque, dagli addetti alla sicurezza al sacerdote dell’aeroporto, dai colletti bianchi a Dudley il lustrascarpe. Finito quasi per caso in un crocevia di storie e di emozioni – amanti che si separano, comitati di accoglienza per parenti ancora sconosciuti, desolati uomini d’affari, immigrati respinti dalle autorità doganali, studenti ghanesi in cerca di un futuro migliore – lo scrittore trasforma i suoi bloc-notes in racconti e in sorprendenti riflessioni sui meandri della psiche umana, sulle affascinanti contraddizioni del mondo moderno e sul viaggio come possibilità di «apportare cambiamenti duraturi nelle nostre esistenze».
- ISBN: 8823518083
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 142
- Data di uscita: 24-11-2016
Recensioni
I am unduly fascinated by airports. The architecture and design of the better ones seem to allude to a 1960s sci-fi fantasia. A cut-rate 2001 , perhaps, with occasional, not-entirely-unwelcome excursions toward the kaleidoscopic realm of Barbarella . Chicago O'Hare, for example, features a long hallwa Leggi tutto
با اینکه جذاب بود -اما نه خیلی زیاد- وقتی داشتم به اخراش میرسیدم، حس تموم شدن یک سریال رو داشتم. جایی مث فرودگاه انگار جاییه که زمان متوقف میشه. حس میکردم این تعلیقو. و حالا هم دوست نداشتم ازش بیام بیرون. *** چیزی که در بلاگرام، بعد از خوندن این کتاب نوشتم *** یک یکی از لذتهای بسیار ناب و کمتر تجربه شد Leggi tutto
Written by anyone other than de Botton, and I would skim over this title, thinking, there's a cute gimmick, but what can you really do with it? But de Botton owns my heart, and if he says stay a while in this glass-cased human conveyor belt, I will. Do not expect a narrative to transport you from po Leggi tutto
ایدهی کتاب بسیارجذاب است؛ یک هفته زندگی در فرودگاه و دیدنش از زوایایی متفاوت که کمتر کسی حتی به آن فکر میکند.ـ حالت داستانی و عکسهای جذاب کتاب را خواندنیتر هم کرده بودند.ـ اما ترجمه اصلا جذبم نکرد؛ روان نبود، بندهای موصولی در دل هم لول میخوردند و جاهایی هرچه خواندم متوجه نشدم که چه میگوید. برخور Leggi tutto
De Botton gironzola per una settimana nell'aeroporto di Heathrow, tra arrivi, partenze, cucine, sale bagagli, e riflette sui meandri della psiche umana e sul concetto di viaggio come "portatore di cambiamenti" delle nostre esistenze. Qualche spunto interessante ma pochi guizzi di genio, lontano anni Leggi tutto
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