

Sinossi
Il secondo romanzo di Sibilla Aleramo, giunto a tredici anni dal suo discusso esordio "Una donna", ripercorre alcuni eventi salienti della vita dell'autrice, la poliedrica figura paterna, la violenza subita e il matrimonio riparatore, la scelta necessaria quanto dolorosa di abbandonare il figlio per trovare se stessa. Ma accantona gli aspetti sociali tanto presenti nell'opera prima, per sviscerare stati d'animo e sentimenti, per confessarsi e testimoniare la centralità dell'amore nella sua vita come nelle sue opere. "Affermo me a me stessa: null'altro, null'altro! Oh, ma affermo tutto ciò di cui mi compongo, tutto che mi sta attorno e ch'io assorbo! Nulla va perduto. E quando anelo ad essere amata è ancora il mio amore per tutte le cose che chiede di venir riconosciuto, è il mondo che vuol essere abbracciato e cantato." Scrive Bruna Conti nella Postfazione: "Il passaggio è una rievocazione lirica nella quale si frantuma l'elemento narrativo, per permettere al documento di diventare canto, prosa poetica. [...] Le vicende non vengono stravolte - anzi continuamente ne viene rivendicata l'autenticità e affermata la verità - ma si dilatano, grazie alla tensione lirica che Sibilla estorce a esse."
- ISBN: 8807894343
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 128
- Data di uscita: 08-10-2020
Recensioni
Non so zia forse qui hai fatto un po’troppo la sborona
Prosa che si fa canto. Poesia che si fa prosa. Turbinio di ineffabili emozioni che travolgono l'anima delle lettrici e dei lettori.
( Vincent van Gogh - Ramo di mandorlo fiorito ) Fragile ma coraggioso, è un cuore che si apre. Concede fiducia, sempre con quell'inevitabile primo timore. Nel suo aprirsi è già consapevole della solitudine. ( Neli Stoyanova - Genziane blu ) Si nasconde tra le rocce, eppure è alta e tenace. Ha un aroma aspro, Leggi tutto
Resoconto di un'educazione sentimentale, che pone l'amore come nucleo esistenziale unico al quale fissare la propria fede au cours de la vie. La tensione lirica frantuma la linearità narrativa e la insabbia, facendo della "trama" un fatto secondario. Se "Una donna" (1906) si può leggere come manifes Leggi tutto
Citazioni
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