

Sinossi
Althénopis, ovvero "Occhio di vecchia", così era chiamata Napoli dai tedeschi in tempo di guerra. Intorno a questo nome e questa città si svolge il romanzo della Ramondino, affollato di ragazzi e di donne, di vicissitudini familiari, incentrato soprattutto sulla storia del rapporto tra madre e figlia. Una città sfasciata, l'incubo della guerra e molti destini appesi a eventi incontrollabili: ognuno cerca di salvarsi e nello stesso tempo di salvare anche gli altri, come se solo tante piccole esistenze potessero cambiare un mondo condannato alla crudeltà e alla violenza.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 288
- Data di uscita: 13-05-2016
Recensioni
Nati di donne “Ogni tanto uno di noi si allontanava, e arrampicandosi di tetto in tetto, di terrazzo in terrazzo, si dirigeva là dove si sapeva che qualche donna aveva dimenticato di ritirare in casa la frutta messa a seccare, arrivava con manciate di fichi o albicocche, che venivano distribuite con Leggi tutto
“adda sbarià”: dal castigliano “desvariar”: vaneggiare, delirare. Nel verbo althenopeo “sbarià” si è attenuato il senso del vaneggiamento sostituto dell’idea dello sforzo futile, fine a se stesso. Sentono il bisogno di “sbarià” soprattutto i ragazzi, i vecchi e le persone infelici. Leggi tutto
I haven't been this angry at a book since I read Pessoa's The Book of Disquiet . That is to say, there are gestures and passages of immense beauty in this "novel" worthy of the highest praise, but the whole... Well, there is no real whole, just a long, long haul of both good and even stunning passage Leggi tutto
La costruzione urbanistica di Ramondino ha un che di freschissimo (la frescura, per intenderci, dell'anguria appena prelevata dal frigo o del cetriolo, ma pure dell'acqua limpida di fiume primaverile, quel fresco che s'avvicina piuttosto al ghiacciato familiare) e lucido, come si trattasse di un pro Leggi tutto
Un libro incentrato sulle donne, gli uomini sono solo un contorno. Molto belle le pagine dei ricordi d'infanzia, raccontano di un mondo che non c'é piú. Meno interessanti quelle finali, riproposizioni in chiave filosofica del rapporto madre-figlia.
"Quell'ambiente di maschi non poteva non deviare nella stravaganza, senza il tepore femminile a smussarne gli angoli del carattere e la femminile scienza della conservazione della specie" Lettura non facile ma premia arrivare fino in fondo.
In effetti non più di **1/2 L'ho finito solo perchè libro del mio prossimo GdL in biblioteca, ma è veramente pesante. Scordinato, scentrato, con periodi lunghi, lunghissimi, non una pausa, non un dialogo; pagine intere che sembrano mattoni: non c'era una rientranza nella righe. La storia - CREDO che Leggi tutto
C'è una prima stranezza, in questo libro: si intitola Althénopis , eppure ad Althénopis (Napoli) non ci vivono mai, è come una specie di sfondo alle vicende che invece si svolgono nel paesino di Santa Maria del Mare - che credo fosse nel territorio di Massa Lubrense - e altre località nei dintorni. N Leggi tutto
Frasi articolate, lunghe, intrise di sapori, odorose, carnali ed eteree; i punti e virgola a separare elenchi che tutto rappresentano e che riportano in vita un mondo antico nel quale ci si sente totalmente immersi. La nonna, la madre, lo zio Alceste e la zia Celeste, la governante bella. I bambini
“Mi fu cosí rivelato il segreto domestico di quella casa, e da allora, dietro ogni amoroso afflato fra due esseri, non ho mai potuto fare a meno di sentire in agguato la tragedia; e dietro le tenere voci sono rimasta in attesa dell’urlo.” (Citazione)
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!