Sinossi
Dicembre 1936, Key West, Stati Uniti. Il bar è una bettola dai soffitti bassi, imbiancata a calce e stucco. Fuori c'è un caldo inaudito, e Martha Gellhorn sorseggia un daiquiri con un mucchio di scaglie di ghiaccio, mentre all'altro capo del bancone un tizio trasandato squadra lei e la sua compagnia. Indossa una maglietta lacera e pantaloncini corti che paiono ripescati da un barile di pesce, ha i capelli scuri che gli ricadono da un lato degli occhiali rotondi. In America e, forse, in buona parte del mondo, molti sarebbero in grado di riconoscerlo a un'attenta osservazione. A Martha, però, basta un solo sguardo per capire che quell'uomo è lo stesso ritratto nella foto che lei porta nella borsetta, l'autore di «Non capita mai niente ai coraggiosi», la citazione di "Addio alle armi" che campeggia sulla sua scrivania, lo scrittore osannato e celebrato dalla stampa di numerosi paesi: Ernest Hemingway. Ventisettenne, autrice di un romanzo accolto benevolmente dalla critica dopo il fallimento dei precedenti tentativi letterari, collaboratrice saltuaria di diversi periodici, una burrascosa vita sentimentale alle spalle - segnata da una lunga relazione con Bertrand de Jouvenel, il giornalista francese già amante di Colette -, il sogno, custodito a lungo nel cuore, di raggiungere di nuovo l'Europa, ma questa volta non la Germania o la Francia, ma la Spagna, per unirsi alle Brigate accorse a Madrid a difendere la Repubblica dalle armate fasciste di Franco, Martha Gellhorn non ha ancora trovato la sua via quando incontra il suo eroe nel bar di Key West. Nella primavera del 1937 Ernest Hemingway, spedito a Madrid come reporter di guerra dalla North American Newspaper Alliance, la traccerà per lei. Martha infatti lo raggiungerà come «corrispondente speciale» del Collier's, un incarico ottenuto giusto per passare i controlli. All'Hotel Gran Via, a qualche chilometro dai combattimenti tra le truppe repubblicane e quelle di Franco, Hemingway la accoglierà con un rapido abbraccio da orso che la lascerà senza fiato e inaugurerà la loro appassionata e tempestosa storia d'amore. Una storia che nel 1940 culminerà nel matrimonio e, ad un tempo, porrà Martha di fronte a un inaggirabile dilemma: vivere all' ombra di un uomo famoso a rischiare di perderlo pur di non rinunciare alle proprie ambizioni? Secondo romanzo di Paula McLain che, dopo "Una moglie a Parigi", ha come suo personaggio principale una donna amata da Ernest Hemingway, "Amore e rovina" restituisce l'avventurosa vita di Martha Gellhorn, una delle più grandi corrispondenti di guerra del XX secolo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 414
- Data di uscita: 27-09-2018
Recensioni
I confess that I wasn’t a fan of the Paris Wife and I liked Circling the Sun even less but Love and Ruin was a success for me. Historical fiction, this novel chronicles the relationship between Hemingway and Martha Gellhorn whom he met while still married to his second wife, Pauline Pfeiffer. I thin Leggi tutto
4+ stars. A good work of historical fiction for me is one in which the author perfectly sets the stage of what is happening around the characters not just with what is specifically happening with them. Starting with the prologue and continuing throughout, Paula McLain does a fabulous job of depictin Leggi tutto
5 this is exactly the kind of historical fiction I can sink my teeth into stars to Love and Ruin! 🌟 🌟 🌟 🌟 🌟 Happy Publication Day to Love and Ruin! Love and Ruin is exactly the kind of historical fiction I can sink my teeth into because of the time period, the characters, the flawless writing, and t Leggi tutto
4.5 stars This book focuses on Ernest Hemingway’s third wife, Martha Gellhorn. Martha was a respected and celebrated person with many accomplishments. She was a war correspondent for 60 years, and an author in her own right, but the times were such that Ernest Hemingway often overshadowed her. The bes Leggi tutto
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