Sinossi
Estate 1979, Irlanda del Nord. Una minuscola isola non lontana dalla costa ovest, ultimo baluardo di una esigua popolazione di madrelingua irlandese, è la meta estiva di due «stranieri»: il signor Lloyd, un pittore inglese, che si immagina un novello Gauguin, e Jean-Pierre Masson, un linguista francese lì per completare la sua tesi di dottorato. Lloyd è alla ricerca di un’esperienza profonda, tanto che fin dall’inizio pretende di arrivare in barca a remi nonostante il mare agitato: vuole che quel luogo incontaminato lo cambi radicalmente, vuole che la tranquillità e la luce si impadroniscano di lui dandogli la vera ispirazione della creazione artistica. Dal canto suo anche Masson desidera qualcosa: la conferma che l’isolamento dei pochi abitanti del luogo possa provare le sue teorie di preservazione identitaria legata alla lingua. Ma le persone che abitano l’isola – cinque chilometri per ottocento metri di estensione – hanno le loro opinioni su ciò che viene preso da loro e ciò che dovrebbe essere dato in cambio.
Attraverso l’interazione tra i due visitatori e la popolazione locale, Audrey Magee ci parla di colonialismo, di identità culturale, dell’arroganza di chi non ascolta le persone che si vanta di voler aiutare, nella convinzione di sapere meglio di loro ciò di cui hanno bisogno. La violenza coloniale, così ben camuffata nei civilissimi rapporti tra i due «stranieri» e i loro ospiti, esplode in queste pagine, datate 1979, l’anno dell’escalation violenta dei Troubles, culminati nell’uccisione di lord Mountbatten.
Magee è bravissima nel ritrarre i suoi personaggi: il quasi ridicolo pittore, alla ricerca di una vera esperienza di scogliere spazzate dal vento e solitudine, e l’altrettanto opaco Masson, che proietta le sue fantasie di purità linguistica sugli abitanti dell’isola. La scrittura è molto particolare, densa di dialoghi, ma anche di monologhi, con un punto di vista che passa da un personaggio all’altro, sorprendendo ma anche inchiodando alle pagine l’attenzione del lettore. E Magee riesce, in punta d’ironia, a darci un messaggio potente su come gli effetti del colonialismo restino radicati nella psiche delle persone, da entrambi i lati della linea che li divide.
- ISBN: 883394218X
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 312
- Data di uscita: 28-03-2023
Recensioni
2nd in my 2022 Booker Prize longlist rankings - my Bookstagram rating, ranking, summary review and Book themed Golden Retriever photo is here:: https://www.instagram.com/p/ChHzX-TMI... A really fascinating and distinctive fictional examination of the effects of colonization – ranging from artistic ap Leggi tutto
There is a quiet beauty to The Colony. Audrey Magee's latest novel is set in 1979 on an unnamed island off Ireland's Atlantic coast where traditional life and language are receding to extinction. With the Troubles at a boiling point on the mainland, the islanders host two summer visitors - one a pai Leggi tutto
Now Longlisted for the Booker Prize 2022 A novel set on a remote Irish island in 1979, and it couldn't be more timely: An English painter and a French linguist visit the island, both following their own agendas while also claiming that they are helping the poor, isolated community. Magee talks about Leggi tutto
“The ‘culture’ that the intellectual leans towards is often no more than a stock of particularisms. He wishes to attach himself to the people; but instead he only catches hold of their outer garments. And these outer garments are merely the reflection of a hidden life, teeming and perpetually in mot Leggi tutto
4.5, rounded down. Had to mull my rating and what I felt about this book overnight - it IS thought-provoking and very well written - and yet I wasn't ENTIRELY satisfied; although of the six 2022 Booker nominees I have read thus far, it is clearly the standout (which actually says more about the deart Leggi tutto
On a small, sparsely-populated and remote Irish island there is an ageing population that still speaks their native Irish language, but they are steadily dying out. One of the remaining youngest island residents is James who prefers to speak English and be addressed by his English name rather than h Leggi tutto
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