

Sinossi
In principio ci sono le storie. Campi magnetici. Singole tessere del reale escono dal rumore bianco del mondo e si mettono a vibrare con un'intensità particolare, anomala. La genesi di una storia può durare un attimo o incubare per anni. Le forme dei campi magnetici che chiamiamo storie sono illimitate. Don Giovanni e Dracula sono buchi neri attorno ai quali un intero mondo prende vita. Nell'Amleto e nei Vangeli un frammento, apparentemente impazzito, diserta e mette in pericolo tutta la sequenza del reale. Poi ci sono le trame. Abitano le storie, le attraversano, e le rendono leggibili. Sono geroglifici che le significano, mappe che le raffigurano. Ma il gesto del narrare non è ancora compiuto. Manca una componente chimica, la più misteriosa, l'unica che abbia a che vedere con la magia. Lo stile. Non si può insegnare, lo si possiede. È un suono unico. Sgorga da un'intimità altissima e inaccessibile. Tiene insieme cielo e terra. Il cielo delle storie, la terra del reale. Leggendo questo libro si entra in un universo alchemico. "Sono le cose principali," scrive Alessandro Baricco, "che mi è accaduto di capire da quando mi occupo di narrazione." A volte è difficile distinguere tra magia e illusione ottica, tra evento mistico e processo chimico. Lungo questo confine enigmatico si compie il gesto del narrare, fatto di elementi che, se ben intrecciati, danno un suono a certe misteriose vibrazioni del mondo. Questo gesto si può imparare? Chi può insegnarlo? Una via della narrazione esiste e "il suo compito possibile è portare brevi esistenze individuali a compimento, saldando quanto è certo nella loro coscienza a quanto ancora è pagina in bianco e carta coperta".
- ISBN: 8807493438
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 48
- Data di uscita: 06-09-2022
Recensioni
“Eccezionali. Ecco una parola che detesto con tutta l’anima. È fasulla. Roba che vomiterei ogni volta che la sento.” - Holden il Giovane no, dai… è che se cominciamo a spalmare la sacralità in giro, come se fosse robetta da niente, in un attimo finisce che gli insegnanti diventano Maestri, le scuole Leggi tutto
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). Nell’uso moderno, con valore spreg., ampolloso, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile o morale: un sentimentalismo, un nazionalismo r.; un discorso, un articol Leggi tutto
El 10% de este libro tiene sentido y enseña algo ( y parte de este 10% ni siquiera es de Baricco, sino planteamientos de Lacan). El resto son adornos.
Piccolo saggio che riesume una lectio magistralis tenuta da Baricco sulla narrazione. In quanto lettrice, ho trovato interessante indagare il POV del narratore e dell’aspirante narratore. Tuttavia non toccandomi in prima persona l’ho trovato meno interessante del primo “Seminario della Tempesta”. Leggi tutto
La storia è un campo magnetico, è energia. La sua trama è solo un percorso, un viaggio che attraversa solo pochi aspetti della storia, la vive, la respira.
I casi sono due: o l'Io di Baricco ha definitivamente rotto gli argini (e quindi sarebbe il caso di farsi vedere), o l'uomo ha raggiunto vette di cinismo che nemmeno Fusaro. Pessimo.
Baricco propone opinioni condivisibili, ma molto idealistiche, che non possono trovare un riscontro concreto nell'attuale mercato letterario. La dolorosa verità è che, al contrario di come sostiene l'autore, gli scrittori, per avere successo, devono scrivere prima per il pubblico che per se stessi. Leggi tutto
Citazioni
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