Rabbi Akiva
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Sinossi
Pur fra molte incertezze, la leggenda ci narra che Akiva ben Joseph nacque attorno all’anno 50 dell’era volgare, forse nella città di Lod, nell’odierna Israele, e morì martirizzato attorno al 135 per aver continuato a insegnare pubblicamente la Torah nonostante la proibizione delle autorità romane. Si dice che fece in modo di spirare prolungando la parola echad, «uno», che conclude la prima frase della preghiera ebraica Shemà: «Ascolta Israele, il Signore nostro Dio, il Signore è uno».
Rabbi Akiva, tuttavia, è una storia prima ancora che un uomo, e questo libro non può dunque essere una biografia nel senso comune del termine. È piuttosto un affresco, che attraverso la figura dell’uomo più saggio e ammirato del Talmud, fotografa la cultura ebraica palestinese del I secolo, nel drammatico momento della sua riconversione da antica religione centralizzata – fondata sul Tempio e sulla casta sacerdotale – a moderna religione diffusa di «maestri» (l’etimo di rabbini), fondata sullo studio e l’interpretazione della Torah. Tanto più che di Akiva abbiamo solo riferimenti interni a quel mondo e nulla di lui ci è invece pervenuto da fonti non ebraiche.
Nel Talmud – un’immensa opera letteraria, giuridica, filosofica e religiosa, composta tra il I e il V secolo – Akiva viene descritto come il «capo di tutti i saggi», l’uomo di umili origini che studiò la Legge in età già adulta, il commentatore arguto e inventivo, quasi sempre vincente nelle dispute tra saggi. È l’esempio da seguire, e come tale è considerato l’iniziatore del rabbinismo.
A questo Akiva «canonico», Holtz aggiunge qui mille sfaccettature, in un testo denso e godibile, che ci restituisce il senso di un vero e proprio eroe della sapienza, una figura sulla quale si è costruito per diversi secoli l’esempio per eccellenza del buon maestro ebraico.
Questo libro può essere letto come un’introduzione al Talmud. Holtz, infatti, analizza la vita di Rabbi Akiva con una metodologia che riflette i procedimenti che si trovano in quell’opera.
Così, leggendo queste pagine potremo apprendere due cose: chi fosse Akiva e quanto importante sia ancora oggi la tradizione che ce ne ha tramandato le idee; e in che termini e con quale logica si affrontano i problemi nel Talmud.
- ISBN: 8833931544
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 207
- Data di uscita: 05-07-2018
Recensioni
This is an exceptional book regarding the founder of Rabbinic Judaism. It is a challenge since few sources are readily available but the author does a great job at trying to piece together what is available. As someone diving into Torah at a later age, it’s good to know there are those who started l Leggi tutto
A fascinating introduction to rabbinic Judaism's development through one of the men who helped form it.The author is pretty clear that the sources by which he brought together this text was traditional from classic biographical research. He wishes to understand more how the ancient stories of the ma Leggi tutto
I found this book, Rabbi Akiva: Sage of the Talmud, by Barry W. Holtz, in the series "Jewish Lives." Akiva's story here is developed through ongoing references to the Babylonian Talmud and the Jerusalem Talmud. He was born poor and became the foremost scholar of the Torah in his times, a leading con Leggi tutto
Somewhat unsatisfactory at the outset as it relates Rabbi Akiva immediately to the mythological and mystical rabbinical superstar. However, the book continues and makes a convincing argument that, much like many historical figures, the fact and the embellishment are intentionally interwoven to creat Leggi tutto
Very informative and interesting. I learned as much as I could from our limited information we have on him. Important figure in modern rabbinic Judaism.
A lovely look at the life of the great Rabbi Akiva from the perspective of answering: what did the rabbis of our texts intend to teach us with the model of Akiva?
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