

Sinossi
C'è un paese che non c'è. Al centro di una valle nebbiosa, circondato da un bosco dai cui rami scheletrici penzolano cadaveri di impiccati, il paese - un nucleo isolato di case in rovina, una locanda, un bagno pubblico - vive una non-vita immota e immutabile, congelata in un'eterna ripetizione di gesti, riti, culti. L'inverno è lungo, l'estate corta, le gravidanze durano due anni: nemmeno i bambini vogliono nascere, nella valle della Verhovina. Nulla turba questa quiete che non è un letargo; è un corna: gli abitanti - il capo della brigata per il controllo delle acque, Anatol Korkodus; il giovane Adam, uscito dal penitenziario di Monor Gledin per aiutare il brigadiere nelle sue mansioni; la curatrice Nika Karanika, che sa resuscitare i morti; la sarta Aliwanka, che predice il futuro nei fazzoletti inzuppati di lacrime - aspettano; aspettano che in paese arrivi qualcuno, ma non arriva mai nessuno, e quei pochi che arrivano se ne vanno, o scompaiono, o si gettano nelle acque della sorgente numero due, dove tutto ciò che cade «diventa blu, e dopo un po' di tempo vi si deposita sopra una specie di cristallo blu in aghi appuntiti». Anche gli uccelli sono spariti: sono volati via, un giorno, e non sono più tornati. Ultimo romanzo di Ádám Bodor, «l'autore più spietato, più crudele della letteratura contemporanea est-europea» nelle parole di László Krasznahorkai, "Boscomatto" è una successione di tavole bruegeliane in cui le situazioni si ripetono in modo ossessivo, come se i personaggi - lunga teoria di figure sole'e disperate, accomunate da un desiderio perennemente frustrato di contatto umano - fossero condannati a replicare senza sosta i gesti di una farsa insensata. Del resto, nella valle della Verhovina non esistono passato, presente e futuro; il filo del tempo è un cappio e ogni vita, congelata nel ghiaccio, è un fossile imperfetto che ci arriva dalla fine dei giorni, alla cui sorte siamo tutti fraterni.
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- Pagine: 0
- Data di uscita: 07-02-2019
Recensioni
مكانٌ منسيّ وضائع على سطح الأرض، ستخونك الخرائط إن هي قادتك إليه، لأن هذه البقعة النائية لن ترحب بك زائراً محمّلاً بالآمال والخطط، ولن تفلح نواياك الحسنة في الشفاعة لك إن أنت خرقت قوانينها الأبدية. إنها أرض اللامعقول؛ أرض الضياع بيقين، والنسيان بذاكرة حية، والتوحّش برقة، والحرية مكبلاً بالأصفاد.! ومضا Leggi tutto
Szürkébe olvadó szárnyakat kötni a gondolatok és érzelmek vállára, reptében kavarja fel az elmúlás illatát, de egyet köhintve a táj hidegébe, már nem is talál fogást. Elbizonytalanodik. Melyiket válassza? A vég megszakad, és nem kell hogy variációk ezreit sorakoztassa fel. Na, melyiket válassza? Leg Leggi tutto
A cím alatt az áll: „Változatok végnapokra”. Ebből a „változatok” a műfaji megjelölés. Magam is ennek jegyében írom le a következőket: Olvastam és olvastam, és azt mondtam: jó (négy csillag). De ezt a jót úgy mondtam, hogy jó, jó, de nem olyan jó, mint a Sinistra körzet. Gondolom, mindenki, aki azt o Leggi tutto
C'è ancora tempo per la speranza? Boscomatto è un libro strano ad iniziare dal titolo, perché in realtà qui non si parla mai di un bosco matto ma, eventualmente, di un bosco muto e allora meglio sarebbe stato attenersi alla traduzione letterale del titolo originale, gli uccelli della Verhovina. Un li Leggi tutto
Első Bodor Ádám-olvasmányom. Az a gyanúm, hogy nagyon jó helyen kezdtem, rögtön a nyolcmedencésben. (Azért ide nem lesz könnyű élményfürdőt építeni.) Nem regény, hanem valami öntörvényű és nagyszerű novella-szvít. ("Variációk"). Kíváncsi leszek a novelláskötetére is. Leggi tutto
Sono molto perplessa da questo libro. Mi è piaciuto, ma non so ancora bene quanto. Si tratta di uno di quei libri che va lasciato sedimentare, che forse va anche riletto in futuro. La struttura è quella di una serie di racconti collegati fra loro in un ordine temporale non lineare, che rende faticosa Leggi tutto
Bodor es un genio. No sé si me ha gustado más este o El distrito de Sinistra. En cualquier caso, un maravilla.
Okay Bodor Ádám. You won. I absolutely fell in love with your world. Verhovina and its people are as unique, as in Sinistra. And I belong to there, to them. And I want to stay there, even if it's terrible, cold, dirty and smelly. This is life.
Du grand Bodor. Entre "Les oiseaux de la Verhovina" et "La vallée de la Sinistra", mon coeur balance. Les points communs sont nombreux : une petite ville perdue au milieu des montagnes, un narrateur dont on ne sait que peu de choses, un garde des eaux et forêts au premier plan, mais surtout, des pers Leggi tutto
Citazioni
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