

Sinossi
«Bisogna essere stati soli e randagi per sapere il valore dell'ospitalità». Nelle primavera del 1941, prostrato dalla perdita di Annie Pohl, la sua prima moglie, e dalla sensazione di non avere più speranze, Nicola Chiaromonte decide di partire per Marsiglia, facendo poi rotta per l'Africa. Fugge da un'Europa devastata dalla guerra, fugge soprattutto dalla Francia, da «tutto ciò che poteva essere dolcezza, compagnia, consolazione»: la cerchia degli amici, innanzi tutto, e poi Parigi, la città raggiunta nel 1934 da esule antifascista, dove ha conosciuto Annie e stabilito un intenso sodalizio spirituale con l'intellettuale libertario italo-russo Andrea Caffi. Giunto ad Algeri, viene introdotto nel gruppo dei giovani artisti, scrittori e giornalisti che, riuniti attorno ad Albert Camus e alla Maison Fichu, cercano di ricreare, grazie all'attività teatrale, un'esperienza fraterna ed egualitaria, ispirata alla bellezza e alla libertà. All'epoca del loro primo incontro, Albert Camus ha appena terminato i suoi tre «Assurdi» - un romanzo, Lo Straniero, un saggio, Il mito di Sisifo, e una tragedia, Caligola - che esaminano il problema della società e del nichilismo contemporanei. Per Chiaromonte, tuttavia, la frequentazione di Camus e della sua cerchia, non è che l'occasione per ritrovare, in terra africana, «la Francia amata, il calore puro e netto dell'amicizia francese». Soltanto qualche anno dopo, leggendo le opere dello scrittore francese a New York, Chiaromonte comprende che una profonda affinità spirituale lo unisce all'autore dello Straniero. Dall'esilio americano, durante i drammatici anni di guerra che condussero alla disfatta di Hitler e alla bomba atomica, dà allora avvio a un intenso scambio epistolare con Camus che dura fino alla morte di quest'ultimo avvenuta nel 1960. Testimonianza, talvolta commossa e commovente, dell'«amicizia tanto intensa e pudica» che unì per due decenni due giganti del secolo scorso, la corrispondenza tra Albert Camus e Nicola Chiaromonte svela, attraverso la «dura fraternità degli uomini in lotta contro il destino», i segni di una stessa condizione umana e di un comune atteggiamento dello spirito nei confronti della barbarie e della violenza, che farà dire a Camus nel 1954: «Io l'avevo riconosciuta e lei era tra le decine di esseri con i quali avevo sempre vissuto, anche in loro assenza».
- ISBN: 8854520586
- Casa Editrice: Neri Pozza
- Pagine: 256
- Data di uscita: 26-08-2021
Recensioni
L’amicizia tra Camus e Chiaromonte nasce nel 1941, quando il primo diede ospitalità al secondo. Scrive Samantha Novello nella prefazione: “La «dura fraternità degli uomini in lotta contro il destino» storico e personale avrebbe appunto sigillato l’amicizia tra Camus e Chiaromonte, nata «da uno dei ra Leggi tutto
Jest jakieś zuchwalstwo w czytaniu cudzej korespondencji. Od dzieciaka się nas uczy, żeby nie zaglądać w nieswoje listy (teraz to raczej smsy / @), a potem dostają się w nasze ręce takie książki. Wydane zazwyczaj pośmiertnie, często decyzją spadkobierców znanych ludzi. Pewnie to też niezły biznes. J Leggi tutto
ja ją skończyłam jakiś tydzień temu i dzień w dzień myślę o niej i zastanawiam się co mądrego bym mogła tu powiedzieć oprócz tego, że kocham alberta camusa i teraz również jego drogi przyjaciel - nicola chiaramonte - stał mi się niezwykle bliski w czytaniu cudzej korespondencji jest coś niewłaściwego Leggi tutto
3,85 Troche sie rozpisze na jej temat, bo mam pare mysli: 1) Ta ksiazka to zbior listow wymienianych miedzy panami na przestrzeni lat i przyjemnie mi sie czytało jak kazdy z nich byl wypełniony taka szczera uprzejmoscia i zyczliwoscia 2) Przyjaźń Camusa i Nicoli byla przykladem ekspresyjnej meskiej p Leggi tutto
KOCHAM 😍
Citazioni
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