

Sinossi
Un cadavere che scompare, poi riappare. Un duplice omicidio accompagnato da una macabra messinscena. Con il Capodanno alle porte, pasticcio peggiore non poteva capitare al vicequestore Vanina Guarrasi. Se poi una delle vittime è un prete, il caso diventa ancora più spinoso. Comincia tutto in una notte di neve, sull'Etna. Il custode di un vecchio albergo in ristrutturazione chiama la Mobile di Catania: nel salone c'è una donna morta. Quando però i poliziotti arrivano sul posto, del corpo non vi è più traccia. Ventiquattr'ore dopo viene ritrovato nel cimitero di Santo Stefano, proprio il paese dove abita la Guarrasi. Al suo fianco è disteso un uomo, un sacerdote, anzi un monsignore, assai conosciuto e stimato; entrambi sono stati uccisi. Intorno a loro qualcuno ha disposto fiori, lumini, addobbi. Il mistero si dimostra parecchio complesso, oltre che delicato, perché i conti, in questa storia, non vogliono mai tornare, un po' come nella vita di Vanina. L'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè può risultare al solito determinante. Quell'uomo possiede un intuito davvero speciale, ma ha il vizio di non riguardarsi. Una cattiva abitudine che, alla sua età, rischia di essere pericolosa.
- ISBN: 8806250590
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 320
- Data di uscita: 02-11-2021
Recensioni
Torna il vicequestore Vanina Guarrasi: la adoro!!! L'ho "conosciuta" in occasione de "L'uomo del porto" e le avevo promesso che avrei recuperato le tre puntate precedenti. Sta di fatto che sono ancora "insolvente", ahimé. Ma oltre al danno la beffa: cioè ho parlato così bene del vicequestore Vanina Leggi tutto
A cchiù scunchiuruta… «A volerci scrivere un romanzo giallo, ‘sta storia sarebbe stata difficile da cuntare. L’ultima delle soluzioni ca uno si puteva immaginare. A cchiù scunchiuruta.» Patanè dixit. E, come nella Parabola dei talenti (Matteo 25, 14-30), anche qui un servo del Signore va a sotterr Leggi tutto
Inizialmente pecca come tutti i libri delle “serie” della ripetitività obbligata da dover dire cose che chi segue dall’inizio Vanina Guarrasi già conosce, ma poi il libro decolla, con i nuovi personaggi, con i luoghi, con la accattivante scrittura della Cassar Scalia che ci fa sentire i profumi ed i Leggi tutto
Mi sono affezionata al vicequestore Vanina Guarrisi e a tutti i personaggi che l’accompagnano nelle sue indagini. Adoro attraversare le strade di Catania in loro compagnia e i racconti dettagliati di tutto quello che mangiano. Di questa storia però non ho molto apprezzato il finale - forse un po’ tr Leggi tutto
Divertente, godibile. L'epilogo della vicenda un po' frettoloso.
Ormai mi piace tornare nel 2016 con Vanina Guarrasi e tutta la sua cerchia di amici, conoscenti e squadra. E anche se concordo con chi ha detto che la trama gialla è piuttosto deludente, mai come questa volta mi è sembrato di partecipare una vera indagine di polizia. È pur vero che in vero paziente Leggi tutto
Per ora, il giallo della Scalia più scarso, in quanto a contenuto. Davvero di cattivo gusto inserire una relazione segreta, che dura da anni, tra un monsignore (un vescovo) e una pediatra. Anche perché si capisce subito nel romanzo che i due hanno un legame molto stretto quando sono ritrovati morti Leggi tutto
Citazioni
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