

Sinossi
Fosse vissuta sei o sette secoli fa, nelle terre umbre dov'è nata, Patrizia Cavalli sarebbe stata senz'altro una delle grandi mistiche di quel periodo. Le sue esatte visioni verbali avrebbero narrato i misteri più sensibili della divinità, e le sue estasi, i suoi terrori e le sue ebbrezze sarebbero stati registrati e trascritti con devozione dai fedeli amici intorno a lei. Nei nostri tempi, invece, Patrizia Cavalli si è proposta il compito, più arduo, di dare parola ai misteri profani di cui tutti facciamo esperienza: all'indicibile nostalgia di settembre, che ogni anno, regolarmente, ci trafigge; al pulsare frenetico della «nemica mente», quando insegue e controlla ogni lieve mutamento del corpo; alla felicità che scende, come rugiada dal cielo, se una certa luce pomeridiana si mostra all'improvviso. In ogni verso, il ragionare poetico di Patrizia Cavalli non cerca, ma trova. Il suo ardente, ostinato desiderio conoscitivo non chiede altro che arrendersi, infine, dinanzi allo stupore e all'evidenza dell'apparizione poetica. "Vita meravigliosa" rappresenta una summa della poesia di Patrizia Cavalli, attraverso le ossessioni ricorrenti, i temi e i molteplici registri stilistici che la caratterizzano. Insieme ai molti fulminei epigrammi, comici o filosofici (spesso le due cose insieme), compaiono i monologhi ipocondriaci, quasi teatrali, oltre alle tante poesie d'amore, non prive di ferocia descrittiva, e un breve poemetto, "Con Elsa in Paradiso", dove la promessa - o la minaccia? - della vita eterna apre al poeta la possibilità terrestre di «abolire, non dico la realtà / ma ogni traccia di verosimiglianza». Poco importa che il poeta dica sempre 'io': quell'io è talmente dilatato, talmente elastico da includere nella sua lingua ogni cosa, purché esista e viva.
- ISBN: 8806246569
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 128
- Data di uscita: 08-09-2020
Recensioni
Primo approccio a Patrizia Cavalli. “Condannata a essere umana” la parte che ho preferito.
Cosa non devo fareper togliermi di tornola mia nemica mente:ostilità perennealla felice colpa di esser quel che sono,il mio felice niente. ”Fosse vissuta sei o sette secoli fa, nelle terre umbre dov’è nata, Patrizia Cavalli sarebbe stata senz’altro una delle grandi mistiche di quel periodo” Con qu Leggi tutto
Mi è piaciuto davvero tanto, lo consiglio! Ci sono alcune poesie che sono talmente limpide e dirette che non faticano ad entrarti dentro, mentre altre sembrano che ti cullino come racconti. Per leggere recensione completa lascio il link all'articolo sul mio blog: https://fruttidipinti.wordpress.com/2.. Leggi tutto
Struggersi al cento per cento. Sono completamente andata.
«Cosa non devo fare per togliermi di torno la mia nemica mente: ostilità perenne alla felice colpa di esser quel che sono, il mio felice niente».
Mi è capitato di leggere “Vita meravigliosa” di Cavalli qualche momento prima di apprendere della morte. In occasioni come queste non dovrei dare una valutazione, perché leggere qualcosa a ridosso della morte del suo autore o della sua autrice può influenzare di molto il giudizio, ma io ho già letto Leggi tutto
“Ogni interruzione di abitudine è dolore. Una morte improvvisa è violenta interruzione di abitudine. La morte lenta è un lento cambiamento di abitudine. Lento dolore che si esercita all’evento. Tutti i futuri morti sono già morti abbandonati. E noi stessi presaghi della nostra morte ci esercitiamo con largo Leggi tutto
un elogio alla vita, alla morte, all'amore. le sue poesie non dovrebbero mancare in nessuna libreria.
Non sono minimamente un esperto di poesia, forse neanche un amante del genere, ma alcuni scritti della Cavalli ti restano incollati addosso senza possibilità di scindersi più. Forse la poesia in copertina, rende ottimamente l'idea. "Il mio felice niente" Grazie Jade.
Citazioni
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