

Sinossi
Undici poesie del "ciclo frammentario" Oscurato di Paul Celan, vennero pubblicate, nel 1968 da Suhrkamp, nell'antologia Da opere abbandonate (insieme a testi di Beckett, Koeppen, Sachs, Johnson, Hildesheimer...). Dovevano essere, come scrisse Siegfried Unseld nella prefazione, tutti testi "abbandonati, dunque non proseguiti, non completati e non pubblicati". Nelle note al volume si diceva che le undici poesie di Celan nacquero nella primavera del 1966 (furono scritte mentre il poeta era internato in vari ospedali psichiatrici, dopo aver tentato di accoltellare la moglie che voleva separarsi da lui) e che "la maggior parte delle poesie connesse furono distrutte dall'autore stesso". In realtà, dopo la morte del poeta, è stato trovato nel suo lascito un fascicolo con dentro un quaderno scolastico e alcuni fogli sparsi: una raccolta omogenea compilata dallo stesso Celan, con le undici poesie pubblicate nel 1968 e altre 24 ordinate in modo cronologico. Sono poesie molto belle, più immediate e comprensibili rispetto alle precedenti: "ombreggio apposta qualche contorno, per rispetto alla verità della nuance, fedele al mio realismo psichico". Con un saggio di Giorgio Orelli.
- ISBN: 8806200151
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 105
- Data di uscita: 22-06-2010
Recensioni
In un'altra era mi avrebbe spezzato, il voto non è attuale ma è per esprimere un grande apprezzamento verso qualcosa che ho recuperato tardi. PER VERGOGNA, per disperazione, per disgusto di te ti adegui, alieno dalla lingua arriva il non-terrestre, si ribalta all'indietro in sé, tra ciò ch'è sporco Leggi tutto
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