Sinossi
Una scrittrice straordinariamente prolifica, uno dei circoli letterari più esclusivi del Novecento, un diario che annota fedelmente opinioni, sensazioni, pensieri sui propri libri e su quelli degli altri, sugli autori classici e sugli amici più cari. Da questa miscela, che non ha avuto uguali nella storia letteraria, sgorga un flusso inarrestabile di domande e risposte, preziose e sorprendenti. Virginia Woolf si muove, con il suo stile inimitabile, tra conferenze, saggi e illuminanti pagine di diario, spiegando con limpida chiarezza un classico, stroncando James Joyce e forse Ernest Hemingway, riflettendo sulle strategie migliori per costruire un personaggio o per descrivere un paesaggio. Divise in tre sezioni - Leggere, Scrivere, Pubblicare - queste pagine ci consentono di entrare nell'officina di una narratrice prodigiosa e, al contempo, ci restituiscono il ritratto di una donna innanzitutto libera.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 264
- Data di uscita: 20-06-2012
Recensioni
Sono contenta di aver letto finalmente questo libro, mi è piaciuto anche più di quanto potessi immaginare. Leggere una parte dei diari di Virginia Woolf mi ha permesso di restituirle una dimensione umana. Spesso grandi scrittori come lei vengono incasellati all'interno di descrizioni standard,all'in Leggi tutto
"...γιατί ἡ κακή ποίηση εἶναι σχεδόν πάντα τό ἀποτέλεσμα τῆς λησμονιᾶς τοῦ ἑαυτοῦ μας..."
Με το που το τελείωσα σου γράφω γι’ αυτό. Τώρα που όλα είναι φρέσκα στο μυαλό μου. Ένα πολύ μικρό βιβλιαράκι, το πρώτο της Virginia Woolf που διαβάζω και το χρειαζόμουν επειγόντως. Σε αυτό το γράμμα η Virginai Woolf προσπαθεί να μας μεταφέρει τις δυσκολίες ενός ποιητή. Την «κόντρα» ανάμεσα στην ποίησ Leggi tutto
Consigli a un aspirante scrittore è un'antologia che racchiude alcuni passaggi tratti dai saggi di Virginia Woolf (Una stanza tutta per sé, tanto per citarne uno) ma soprattutto alcune pagine dei suoi diari. I diari sono, in genere, testi molto particolari. A primo impatto si potrebbe banalmente aff Leggi tutto
It is apparently easier to write apoem about oneself than about any other subject.But what does one mean by "oneself"? Not the self that Wordsworth, Keats, and Shelley have described—not the self that loves a woman, or that hates a tyrant, or that broods over the mystery of the world. No, the sel
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