

Sinossi
Allo scandaglio del testo della Divina Commedia e della figura poetica di Dante si uniscono le riflessioni sulla poesia, la scrittura, la fruizione e l'interpretazione. Stile e tono di questa "conversazione" sono lontani da quelli della lezione accademica o della monografia seriosa; si tratta piuttosto, come afferma Mandel'stam stesso "di immaginare un dotto giardiniere che accompagni gli ospiti per la sua tenuta e dia loro spiegazioni sostando tra le aiuole, oppure uno zoologo dilettante che accolga vecchi amici nel suo allevamento". La nuova traduzione di questo saggio del 1933 è condotta sul testo definitivo, pubblicato a Mosca nel 1990.
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- Pagine: 152
- Data di uscita: 04-02-1994
Recensioni
E come non innamorarsi di queste pagine -come? Mandel’štam immaginava il proprio rapporto con questo saggio come quello di un giardiniere goffo e improvvisato alle prese col proprio giardino. Sarebbe questo, cioè, il lavoro di un abilissimo amatore, che tuttavia riesce a trovare angoli di Dante ai q Leggi tutto
Questo libretto è praticamente un’improvvisazione jazz su Dante…. “Badabadabaa dadumdada DAN-TE babababuba buba daba DAN-TE sbibaboboba sbabibububa guardacheficochesono DAAAAAN-TEEEEEE” Niente di che. Meglio rileggersi la Divina Commedia. Dieci, venti, trenta volte.
Gorda potreba većine ruskih pisaca da dokazuju kako su polihistori me, upravo, i nagoni da ih zaobilazim u širokom luku. Ni ovaj esej ne odstupa od toga: čist pseudo-polimatski larpurlatistički logoreični flatus jednog zanesenjaka. Vrlo subjektivne vizure (što ne osuđujem, ali ovde ni ne opravdavam) Leggi tutto
Inspiradas palabras sobre Dante y una ética del impulso poético, donde además de elogiar la enorme potencia de la Commedia , Mandelstam se enfoca en la cristalografía, en el rigor de los minerales, de la meteorología y el balbuceo fonético en esta obra que proclama como eternamente moderna. Nunca hab Leggi tutto
"noi descriviamo appunto ciò che non si può descrivere, ossia il testo della natura sospeso nell'immobilità, e abbiamo disimparato a descrivere l'unica cosa che per la sua struttura si lasci rappresentare in termini poetici, ossia gli slanci, le intenzioni e il moto oscillatorio che tocca le sue mas Leggi tutto
Bello… poi vedere la lingua italiana così tanto amata e questa conversazione su Dante che parla di geologia, di cristalli, del quando e non del come. Tocca rileggerlo più volte, incredibile
Citazioni
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