Sinossi
Il lavoro radicale e utopistico di Joseph Beuys ha ispirato e continua a ispirare artisti, operatori culturali e pensatori di tutto il mondo, non solo in materia di pratica artistica, ma anche di pedagogia, ecologia e democrazia diretta. Visionario dalla personalità complessa, Beuys per anni ha coltivato instancabilmente attraverso opere e performance, docenza e attivismo, un suo ambizioso progetto per la trasformazione della società occidentale in un sistema pacifico, democratico e creativo. Questo libro è una lunga intervista nella quale Beuys dialoga con Volker Harlan, esponendo le motivazioni di fondo della sua "scultura sociale", ovvero del suo concetto allargato di arte: riflessioni illuminanti, in cui l'arte emerge all'interconnessione tra filosofia, spiritualità, economia e politica. Beuys si pone come l'architetto di un tipo di arte rivoluzionario, il cui linguaggio è basato su oggetti "poveri", su una rigorosa riduzione all'essenziale; un'arte che vuole essere una prassi collettiva capace di agire sul rapporto fra l'uomo e la natura.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 96
- Data di uscita: 18-02-2015
Recensioni
Davvero molto interessante. Ti fa scoprire e capire tanti punti di vista utili per affrontare la vita in generale e, più in "piccolo", l'arte!
Libro super interessante soprattutto per chi studia arte ma lo consiglio anche a chi è interessato a saperne di più sul mondo dell'arte. Ci sono riflessioni profonde su tante questioni. Joseph Beuys è un'artista particolare che descrive il suo modo di lavorare e di approcciarsi con i materiali in un Leggi tutto
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