

Sinossi
«Non c’è un problema che un farmaco non curi, mamma lo dice sempre. A casa nostra non si parla, si prendono medicine. Così lei mi dà il Dulcolax ogni sera perché sono una bambina grassa. Due compresse, quattro, otto. E io non so che legame ci sia tra il Dulcolax e una bambina grassa, visto che non dimagrisco…» C’è un peso che non si può perdere, anche quando l’hai perso tutto. Matilde lo sa: la mamma, bulimica, passa le giornate a vomitare; lei ha cominciato a ingrassare quando aveva sei anni ed è affamata da una vita. A scuola elemosina biscotti, a casa ruba il pane, e intanto sogna che le taglino la mano. Ottanta chili a sedici anni, a diciotto quarantotto; Matilde va in America a studiare, splende, ma la fame e la paura le vengono dietro. Finché, dopo la morte della madre, il tracollo finanziario del padre e una relazione violenta, supera i centotrenta chili. E quando esce, c’è sempre qualcuno che la guarda con disprezzo. Allora Matilde si chiude in casa per tre anni, e sui social si finge normale. Ma che vuol dire normale? Un romanzo crudo e potente tra due lingue e due culture, tra gli anni Settanta e oggi. Un libro vorticoso tra perfezionismo, autolesionismo, menzogna e dipendenze.
- ISBN: 8823526736
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 272
- Data di uscita: 30-01-2020
Recensioni
Matilde, quarantasei anni, quasi quarantasette, 130 kg, quasi 131 kg. I primi due capitoli di questo romanzo sono un colpo allo stomaco: la tematica trattata è importante, il body shaming. Matilde decide di mettersi a nudo, per cominciare ad accertarsi e a farsi accettare per quello che è, indipenden Leggi tutto
In primis sono grata alla mia biblioteca che ha un fantastico prestito in ebook, ma veniamo al libro. Leggo l'anteprima e ne sono curiosa, così com'ero stata curiosa di leggere Fame. Non so perché mi attirino tutti questi memoir di dipendenze da cibo, io non sono grassa, non ho mai avuto disturbi ali Leggi tutto
"Non superare le dosi consigliate" è un romanzo sfiancante, che costringe il lettore a fare i conti con una storia senza un senso logico e un personaggio che soverchia ogni cosa. Un romanzo che, all'ultima pagina, lascia addosso un senso di ritrovata libertà. La recensione completa qui: https://www.l Leggi tutto
Un libro sopravvalutato, perfetto per questa epoca buonista e più fastidioso di Mina che canta “scivolascivolascivola”. Alcuni giornalisti lo osannano e poi su facebook scopri che sono amiconi. A loro lo regalano e noi lo compriamo. Grazie...
Un’occasione persa di affrontare in modo interessante un argomento di grande importanza come il body shaming.
UN LAMENTO INEFFICACE Dispersivo, ripetitivo, dal tono lamentoso. Ne risente fortemente il potente messaggio che c'è dietro, comunicato in modo tutt'altro che efficace. " L'anoressia è un ideale, l'obesità una perversione. "
Forse era meglio continuare a far scrivere il gatto.
Un romanzo straordinario. Straordinario per com'è scritto, per quello che racconta, per la sua sincerità e il suo coraggio. Ho amato moltissimo il personaggio di Matilde, pur non avendo sofferto di disturbi alimentari da figlia e poi da madre mi sono identificata in lei, ho sofferto con lei. Ho amat Leggi tutto
Citazioni
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