La supplente
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Sinossi
Anna ha trent’anni e non ne fa una giusta. Sarà per questo che non ha ancora realizzato il sogno di insegnare; o forse perché la strada per ottenere un posto di ruolo– si sa – è lunga e tortuosa. Così, quando scopre di aver ottenuto una supplenza per un intero anno non può credere alle sue orecchie, e poco le importa che in quell’istituto professionale le sue amate materie umanistiche non siano le più importanti. Anna è armata di buone intenzioni e nessuno le impedirà di essere il perfetto insegnante in stile Attimo fuggente. Quando però si trova davanti Rimmel, Bruzzo, Mito, il Principe e Panik le sue certezze vacillano: i nomignoli dei nuovi alunni sono anche simpatici, ma loro non lo sembrano affatto, e non hanno alcuna intenzione di ascoltarla. Ma Anna ha una strategia segreta per provare a coinvolgerli: niente libro di testo, niente cattedra. La poesia è un linguaggio che arriva al cuore di tutti e persino il dizionario Treccani, se usato alla ricerca dei neologismi più strani, non è poi così difficile da consultare. Giorno dopo giorno, si avvicina sempre dipiù ai suoi studenti, scoprendo che, sotto una solida corazza, nascondono le paure di tutti gli adolescenti. Per loro, l’amicizia e l’amore hanno ancora il gusto pericoloso ma unico dell’ingenuità, e, più che di un voto, hanno bisogno di essere ascoltati. Quello che non avrebbe mai immaginato è che sarebbero stati loro a cambiare la sua vita. A insegnarle che le sue fragilità sono una risorsa e che l’incontro inaspettato con Sasha e la sua passione per gli scacchi è più speciale di quanto credesse. Anna ha finalmente capito qual è il segreto dell’insegnamento: non smettere mai di imparare.
Cristina Frascà è un’insegnante che ha deciso di porre al centro del suo esordio fresco e sincero il mondo della scuola. Un romanzo in cui la protagonista è in cerca di sé stessa e non avrebbe mai pensato di capire chi è veramente grazie ai suoi alunni.
- ISBN: 8811818893
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 352
- Data di uscita: 09-09-2021
Recensioni
Anna fa trent'anni e non ne fa una giusta. Sarà per questo che non ancora realizzato il sogno di insegnare: o forse perché la strada per ottenere un posto di ruolo è lunga e tortuosa. Così quando scopre di aver ottenuto una supplenza per un intero anno non può credere alle sue orecchie, e poco impor Leggi tutto
Librino facile, ruffiano come dico io: ruffiano nel senso che parla a chi, come me, non vede niente di meglio che parlare di letteratura (che sia la Austen o Ovidio); se poi ci mettiamo un gruppo di studenti negletti di un istituto professionale che non aspettano altro che essere scoperti e salvati
Storia leggera e carina, mi ha regalato qualche ora di spensieratezza, anche se ho trovato certe situazioni davvero caricaturali. Non sarà il romanzo della vita, ma comunque mi è piaciuto e lo consiglierei soprattutto alle persone che si trovano a stretto contatto con la realtà scolastica.
APPRENDISTA PERPETUA Adoro leggere questo tipo di romanzi le cui protagoniste condividono con me, oltre che alle prospettive future (una carriera nell'insegnamento), moltissimi tratti caratteriali. Un'altra ragione per cui " La supplente " si è guadagnato la mia totale approvazione (o quasi: qualche pa Leggi tutto
4-, in realtà. "Anna Tosetti cerca di affrontare la solitudine e il suo complicato rapporto con la bilancia con coraggio, quando, improvvisamente, la sua vita viene sconvolta: una mail dall’istituto alberghiero Pellegrino Artusi le conferisce la sua prima supplenza annuale. Quasi non può crederci: le Leggi tutto
Recensione presente nel blog www.ragazzainrosso.wordpress.com Anna ha trent’anni, vive a Torino ed è un’insegnante precaria. Incredibilmente è riuscita a ottenere un incarico annuale presso un istituto alberghiero della sua città e l’entusiasmo che nutre nei confronti della sua professione la spinge Leggi tutto
Sono insegnante e Anna rappresenta tutti noi precari. Il suo amore per l'insegnamento, per la vita lu sento miei. 5 stelle!
Parte un po’ lento, poi si rianima di emozioni.
Anna e i suoi modi goffi e buffi sono stati di grandissima compagnia. Ammetto di aver privilegiato alcuni aspetti della sua vita, come il ruolo da insegnante e i sentimenti per il bel dottore russo, ma qualsiasi cosa è stata allo stesso modo importante. Non si è trattato di un personaggio eccessivam Leggi tutto