Amare una volta
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Sinossi
Nell’Alta Langa erano potenti e temuti, i Costamagna. Quando passava uno di loro, la gente mormorava e si toglieva il cappello. Poi
è arrivata la guerra, che ha portato via troppi uomini e stravolto ogni equilibrio. Adesso i padroni di un tempo devono vendere le loro terre per far quadrare i conti, e rompersi la schiena in quelle rimaste. Virginia, coi suoi diciannove anni e la sua sfacciata vitalità, è la più giovane della famiglia, l’ultima dei Costamagna, e non ha alcuna paura di faticare per costruirsi un futuro diverso.
Un giorno, tra i campi spunta uno sconosciuto. È un ex partigiano e ha percorso mille chilometri a piedi, dice, dal nord della Francia, soltanto per restituire un medaglione d’oro ai genitori del compagno d’armi che gliel’ha affidato in punto di morte. Avrebbe potuto venderlo e con quei soldi imbarcarsi per l’America, dimenticare l’orrore, ma ha preferito onorare quel debito morale. Accolto dalla Duchessa, l’anziana donna che tiranneggia sui destini e sugli affari sempre più incerti dei Costamagna, il ragazzo viene messo alla porta: vadano a quel paese lui, il medaglione e anche la memoria di quel nipote traditore che ha combattuto al fianco dei ‘rossi’. E così se ne va con la coda tra le gambe, ma qualche sera più tardi ricompare in una cascina vicina, con una chitarra in mano e una voglia di suonare che fanno eco alla splendida irrequietezza di Virginia. Con una formidabile sensibilità ai moti dell’animo umano, Davide Mosca ha scritto un romanzo di parole precise e vere, di paesaggi sanguigni, di uomini che escono smarriti dalla guerra e di donne che hanno cuore e gambe per inseguire il loro destino.
- ISBN: 8831008439
- Casa Editrice: Salani
- Pagine: 272
- Data di uscita: 09-09-2021
Recensioni
Arrivata alla fine di questo libro mi sento abbandonata e un pó arrabbiata. Abbandonata perché ho semplicemente adorato la storia, i personaggi, ma soprattutto queste colline. Arrabbiata per la conclusione scelta, soprattutto per come viene stoppata la narrazione. Dalla prima pagina facciamo conoscenza Leggi tutto
4,5* Un libro che pare un quadro della Langa. La scrittura di Mosca è davvero come un colpo di pennello sulla tela bianca. Le descrizioni vanno di pari passo con la storia, non annoiano mai bensì ci catapultano nelle stagioni piemontesi, fra i suoi campi e le vigne. Canelli, Santo Stefano Belbo, tutt Leggi tutto
Se dovessi cercare un solo aggettivo per descrivere la scrittura di Davide Mosca, direi “piena”. Piena perché ogni parola è come se ne contenesse altre dieci, ogni descrizione è tratteggiata con pennellate decise e colme, la sua protagonista è così piena di luce e di vita che si fa fatica a non socc Leggi tutto
Davide Mosca con “Amare una volta” ci porta nelle Langhe, nel 1947, in quel Piemonte di una volta, quello delle strade in mezzo al nulla, al verde, quello in cui i terreni, con i loro frutti, sono casa. Nel suo libro Davide Mosca ci racconta l’amore di una giovane donna che con la sua gerla macina ch Leggi tutto
Un libro in grado di tenermi sveglia fino all'alba è già una rarità. Questo poi, arrivata all'ultima pagina, è riuscito a tenermi sveglia anche dopo, con gli occhi sbarrati e una cosa che sembra una lacrima.
“Ho capito una cosa riguardo al passato. Non puoi tornare indietro per cambiare l’inizio, ma puoi cominciare dove sei per cambiare il finale.”
Da tanto non trovavo un libro scritto così bene! Ti fa vivere pensieri e immagini, sembra davvero di correre dietro a Ginia per le Langhe sentendo su di sé tutto ciò che la infiamma. Una gemma!
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