

Sinossi
In questo libro Ernesto De Martino risale alle radici dell'esigenza umana di rifiutare la morte nella sua scandalosa gratuità e, di riflesso, procurare al defunto una «seconda morte» culturalmente definita, mediante il ricorso a determinate pratiche rituali. Tra queste, l'istituto del lamento funebre, rivolto ai vivi non meno che ai defunti, poiché la piena del dolore rischia di compromettere l'integrità della presenza dei sopravvissuti. Qui sta la funzione più profonda del pianto rituale, che non cancella la crisi del cordoglio ma l'accoglie in sé, trasformandola in disciplina culturale capace di mantenere il pathos al riparo dall'irruzione della follia. In ciò risiede la sua umanissima sapienza, il cui valore trascende i limiti storici di diffusione del fenomeno, e al quale s'abbandona persino la Madonna al cospetto della morte del Figlio, nonostante l'accesa polemica cristiana contro il costume pagano. Dall'analisi del fenomeno, ridotto allo stadio di «relitto folklorico», scaturisce il bisogno di estendere l'analisi alle antiche civiltà agrarie del Mediterraneo, al cui interno l'istituto del lamento funebre visse la stagione del suo massimo splendore, fino al progressivo declino, causato dallo scontro con il cristianesimo trionfante. De Martino si interroga infine sul problema della risoluzione laica della crisi del cordoglio, e l'"Atlante figurato del pianto" riflette mediante un sapiente uso delle immagini l'affascinante itinerario dell'Autore, che sollecita un confronto con l'Atlante "Mnemosyne" di Aby Warburg.
- ISBN: 8806247336
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 374
- Data di uscita: 02-02-2021
Recensioni
Se da una parte tutta la ricerca genealogica dell'ascesa e decadenza del lamento funebre che affonda le proprie radici (battuta non voluta) nel lamento vegetale (ovvero, i canti e i riti che facevano agli albori dell'agricoltura gli uomini durante la fase del raccolto) è sicuramente interessante, ci Leggi tutto
Un libro affascinante come tutta l'esplorazione antropologica del sud di Ernesto de Martino. Con alcune scoperte meravigliose e inaspettate, come quella che racconta la derivazione di "Maramao perché sei morto?" (che sembra solo una filastrocca non-sense per bambini) dalle strutture del canto funebr Leggi tutto
Radici e connessioni nella storia del cordoglio e delle risoluzioni ai dolori del lutto. De Martino sempre illuminante
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