

Sinossi
Una bambina di dieci anni canta, in grembiule azzurro e anfibi rossi, davanti a un mare di grano. È Martina, che non fa domande, che cerca di capire con gli occhi. E attraverso il suo sguardo, che vede il mondo con lo stupore assorto, un po' imbambolato, dei grandi saggi, il lettore entra nel racconto perfetto di un mistero. Alla fine dell'anno scolastico, nel tempo breve e infinito di un'estate, tra i campi gialli e verdi di Granarolo dell'Emilia, lontano dallo sguardo degli adulti, un gruppo di bambini si esercita in giochi proibiti sempre più estremi. Buono e cattivo, gioia dolore e schifo, e anche l'orrore, ci sono, semplicemente. Attraverso il punto di vista di Martina, Matteo, Luca e Mirko, il ragazzo più grande, quindici anni, il capo del gruppo. L'esordio, di straordinaria maturità, di una scrittrice che, riallacciandosi a Marguerite Duras e Ian McEwan, sa raccontare l'universo dei bambini e quasi adolescenti tra innocenza e corruzione, tra giochi odori cose familiari e certezze spensierate di una volta, il rock acido dei Soundgarden e la scoperta del sesso, del corpo, e di come sia inevitabile e spaventoso crescere.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 152
- Data di uscita: 19-06-2018
Recensioni
The most unsettling book I’ve ever read pertaining to the loss of childhood innocence.
Un libro difficile che tratta un argomento complesso. Alcuni non riescono a finire il libro, si scandalizzano dopo qualche capitolo, ma credo fraintendano l’argomento del racconto. Bisogna avere la pazienza di arrivare fino in fondo per capire veramente di cosa si tratta. Non è sesso, non è pornogra Leggi tutto
Quando uscì, nell’oramai lontano 1997, questo romanzo divise in modo netto il pubblico in due: – chi lo osanna dicendo che è innovativo e coraggioso – chi lo abbatte dicendo che è disturbante ed immorale. La trama è semplice e breve. Un gruppo di bambini, in una calda estate, scopre il sesso in un capan Leggi tutto
Woah.
Da non leggere prima di andare a letto o se si è deboli di stomaco. Sto seriamente male
Simona Vinci è una scrittrice bravissima. Le parole sono tagli sulle pagine, sanguinano. Ne "Dei bambini non si sa niente" racconta una storia di erotismo e di bambini. Una tematica che spesso viene taciuta e allontanata finché non diventa un'urgenza. Finché ognuno non gli dà nome da solo. In questo Leggi tutto
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