

Sinossi
Possono i legami renderci liberi? Sì, se sono fatti di nodi magici, direbbe Omero. Per pochi istanti, in pochi versi dell'"Odissea", Omero ci presenta un vero nodo ed è quando Arete, madre di Nausicaa e regina dei Feaci, dona a Ulisse, prima del suo ultimo viaggio verso Itaca, uno scrigno pieno di tesori e lo prega di legarlo saldamente con un nodo. Quello che Ulisse esegue è un nodo che gli ha insegnato molti anni prima la maga Circe. C'è quindi da scommettere che si tratti di un nodo magico. Il nodo di Circe non è un nodo qualsiasi, è femminile, perché si scioglierà grazie alle donne incontrate, è "desmòs", dal verbo "deo" che significa legare, "poikilos", complesso, come è la vita, colorato, variopinto, come sa renderlo la maga. Il nodo è l'essenza dei legami profondi. È una saldatura, invisibile. Ci tiene stretti all'altro, ma non è prigione. I legami veri non possono che essere un dono di libertà, di cura, di attenzione, di ascolto dell'altro. Questo libro parla dunque di Ulisse e dei suoi legami. Nel suo lungo viaggio di ritorno da Troia, è uomo vittorioso, ma solo. Non più un eroe ma un naufrago. Il senso e la direzione non sa più dove siano. Saranno alcuni incontri speciali ad aiutarlo a ritrovare una forza che non è scritta in nessuna guerra. Nausicaa, Circe, Calipso, Penelope, Anticlea, Atena sono le figure che lo guidano in un percorso che non è solo un ritorno a casa, ma una sorta di mappa della sua educazione sentimentale. Il ritorno di Ulisse è costruito sui nodi dell'amore, dell'amicizia e dell'ospitalità ma anche del dolore e della nostalgia, fondamenta indispensabili per la ricostruzione della memoria di chi è stato e di chi diventerà. Al pari di Ulisse, tutti noi siamo le nostre relazioni. Cristina Dell'Acqua torna a sondare il mondo classico a caccia di domande e risposte che illuminino anche il nostro presente. «In questo nuovo viaggio» scrive «ci guideranno la fantasia di Omero, le donne, gli amici, le anime che Ulisse incontrerà e il nodo intricato e magico, che scopriremo legato a doppio filo a noi. Per ricordare, oggi e sempre, che nei legami è riposta la nostra libertà.»
- ISBN: 880473549X
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 144
- Data di uscita: 16-02-2021
Recensioni
Una lettura interessante, con il nodo magico, l'autrice del libro ci fa ritornare sui banchi di scuola, ripercorrendo il viaggio narrato nel poema epico, l'Odissea, di Omero. Questo poema epico che narra il lungo viaggio di Ulisse. Nel libro, il nodo magico, affrontiamo questo viaggio soffermandoci
Ho trovato questo libro estremamente interessante. Ho apprezzato particolarmente le digressioni riguardo all’etimologia di certi termini impiegati nell’Odissea, mai casuali, come sottolinea l’autrice. Ora ho un gran voglia di leggere l’Odissea “in persona” e scontrarmi direttamente con queste donne co Leggi tutto
Premetto che non avrei mai letto questo libro se non me lo avessero regalato. Il voto è di 3 stelle "scarse" perché non è niente di particolarmente interessante, una lettura piacevole e leggera, che non ha aggiunto praticamente niente alle mie conoscenze sulla mitologia greca ma che mi è servita sic Leggi tutto
L'autrice, attraverso la rilettura di alcuni passaggi dell’Odissea, ci prepara un luogo dove riflettere, dove vestirci anche noi con le vicende narrate da Omero. Le avventure di Ulisse rappresentano le tappe della vita che ogni essere umano attraversa. L'autrice ci dimostra come gli antichi miti pos Leggi tutto
Interessante lettura, piacevole, scorrevole, senza dubbio scritto con passione. Un "però" c'è: il tono della prof. che ti vuole convincere. Non lo tolleravo a scuola, continuo a non tollerato adesso. Spostatevi, fatevi da parte, non vi mettete tra me ed il mondo; quanto più è affascinante il tema tan Leggi tutto
Un libro davvero magico... Non facilissimo a livello lessicale ma comunque scorrevole. Credo che sia un ottimo approfondimento dell'Odissea in quanto metta in risalto e faccia ragionare su tutti i valori che magari leggendo la versione integrale non notiamo. Lo consiglio se si vuole una lettura medit Leggi tutto
Ho trovato questo libro per caso, spulciando in una libreria, e mi ha subito incuriosito. La lettura è piacevole, leggera, ma ricca e colta. Le pagine scorrono tra le dita in men che non si dica, ma colme di significato.
Più che un romanzo è un analisi dei personaggi femminili all'interno del viaggio di Ulisse e di come hanno influenzato il protagonista della storia. Carino ma a tratti noioso.
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