Sinossi
Un carattere assai eccentrico, un artista genuino, un viaggiatore versatile: questo è l'inglese Edward Lear, che il 25 luglio 1847 si mette in viaggio, insieme all'amico Proby, per un "tour" a piedi della provincia di Reggio Calabria. Saluterà, il 5 settembre, dalla nave e con tristezza, non solo i paesaggi e le cittadine visitate, ma i calabresi che gli erano entrati nel cuore. Aveva premesso: "Il nome di Calabria in se stesso ha non poco di romantico", figurandosi montagne, foreste, vedute da dipingere. Quaranta giorni di viaggio a piedi permettono di conoscere - a lui e ai suoi mai annoiati lettori - luoghi "pittoreschi" e calabresi impensati, spazi naturali e caratteri umani della "punta d'Italia" nel turbine della metà dell'Ottocento. L'esperienza calabrese di Lear, il "sentiero dell'inglese", viene riproposta oggi con un soggiorno itinerante nel Parco dell'Aspromonte.
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- Pagine: 160
- Data di uscita: 30-12-2009
Recensioni
Lear è favoloso! A metà dell'800, spinto dal desiderio di visitare una regione ignota ai più (viaggio che tutti gli sconsigliavano) decide di partire a piedi. D'altronde non c'erano altri mezzi, per raggiungere l'interno. E così con un amico, anche lui pittore, una guida locale, Ciccio, e un cavallo Leggi tutto
Il civilizzato viaggiatore ottocentesco descrive doviziosamente quanti più tratti si possano immaginare del suo viaggio nell'allora inesplorata terra calabra. Egli appunta nel suo diario quaranta giorni di cammino tra giardini di agrumi, aloe e fichi passando per fiumare e boschi, arrampicandosi tra Leggi tutto
"Il nome Calabria in se stesso ha non poco di romantico. Nessun'altra provincia del Regno di Napoli stimola tale interesse o ispira tanto ancor prima di avervi messo piede. [...] Appena il nome è pronunziato un nuovo mondo si presenta alla nostra mente: torrenti, fortezze, tutta la prodigalità dello Leggi tutto
Great diary of a tour of Aspromonte (July 25 - September 5 1847)
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