Sinossi
Londra, metà anni Cinquanta. Abbandonata in un locale dell'accademia universitaria, dove per la sua tenacia è riuscita ammessa, una ragazza italiana ruba l'attrezzatura per girare un film. Comincia così il movimento del Free Cinema inglese che ha segnato, con le sue storie di periferie malinconiche e giovani qualunque, il cinema contemporaneo, Ken Loach compreso. La ragazza era Lorenza Mazzetti e in "Diario londinese" racconta tutto quello che successe intorno alla preparazione del suo film Together, il primo documento del Free Cinema. Racconta dei giorni e delle persone che, assieme a lei, iniziarono il movimento. E i personaggi sono prima di tutto il terzetto di futuri grandi registi Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson che, con Lorenza, del Free Cinema firmarono il manifesto. "Volevo lasciare la Toscana" comincia l'autrice, perché dietro le sue spalle stava la truce tragedia. Dello zio Robert Einstein e della famiglia di lui che l'aveva adottata. Erano stati sterminati dai nazisti nel 1944, di fatto dinnanzi agli occhi di lei bambina e della sorella, forse per vendetta contro l'altro Einstein, il grande Albert. Questa storia Lorenza Mazzetti ha raccontato ne "Il cielo cade", e il ricordo ritorna per lampi anche in questo diario. Ma solo come se fossero sogni che parlano di un dolore che non si quieta, perché invece questo libro è percorso da una fervida energia creatrice, felice di giovinezza e di voglia di sorprendersi.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 147
- Data di uscita: 23-01-2014
Recensioni
There was a void in my life which got filled by this book.
“In Italy there would be mayhem. London is steeped in silence and in fog.” Film director Lorenza Mazzetti crafted such an unusual and ageless memoir in London Diaries, which was first published in Italian in 2014 + translated into English in 2018 by Melinda Mele. At once crisp and dreamy, Mazzetti m Leggi tutto
A really interesting little book. It has made me want to check out Kafka’s Metamorphosis & see if I can watch the films she made while at Slade School of Art. But the tragic story of her family who were murdered by the Nazis and the effect this had on this young woman was very raw and moving.
Bought it in Brussels famous book store, Tropismes. Recognise this author from the book I finished earlier by Ali Smith. I love how books leading to unknown places and friends.
A wonderful discovery this short autobiographical diary from Lorenza Mazzetti and her early years in London, her history from Italy during the Second World War and its impact on her.
I’m happy to have crossed paths with Lorenza Mazzetti via her wonderful London Diary. I've been very touched by its joy and hope amid these difficult times, and given a new sense of fondness for this rough and beautiful city that I've also been very lucky to call home.
La ragazza del Free Cinema Per me, che sono un appassionato di Free Cinema inglese, questi diari londinesi di Lorenza Mazzetti sono stati una lettura appassionante. Ricostruiscono con tono leggero e ironico la vita della regista e scrittrice dal suo arrivo a Londra fino al successo a Cannes del suo f Leggi tutto
Avevo aspettative molto alte per questo libro, conoscendo e ammirando il talento di Mazzetti come regista e story teller, eppure questo diario scorre senza attecchire, è un susseguirsi di avvenimenti tragici, comici e grotteschi che Mazzetti non sembra soffermarsi per analizzare, o quantomeno imprez Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!