

Sinossi
Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza. Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al "primo sesso".
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- Pagine: 204
- Data di uscita: 05-05-2016
Recensioni
Non c'è niente di meglio che finire questo libro la Vigilia di Natale - in pieno spirito cristiano - per capire quanto poco ci sia di cristiano nella religione che si è fatta da sempre base teorica e pratica del patriarcato nella sopraffazione e nell'umiliazione delle donne. Oggetti della trattazion Leggi tutto
2.5/5 Premetto che sono agnostica e non provo particolare simpatia (un eufemismo!) per le religioni monoteistiche, quindi le mie critiche non saranno dettate da un nascosto sentirsi punta sul vivo. Il saggio riassume il modo in cui le tre principali religioni monoteistiche si rapportano e si sono rap Leggi tutto
Giuliana Sgrena, giornalista che non ha certo bisogno di presentazioni, cerca di spiegare come le religioni (create dagli uomini) vengano usate come pretesto per assoggettare le donne in ogni ambito. In questo saggio non troviamo solo l'Islam o il Cristianesimo, ma anche l'Ebraismo (soprattutto nell Leggi tutto
**Forse 2 e mezzo** E' un buon saggio, tratta un argomento interessante e riesce ad analizzare le diverse sfaccettature umane delle grandi religioni monoteiste. Quella che è la condizione della donna oggi deriva anche dalle convinzioni e insegnamenti religiosi, retaggio di anni di e anni di sottomiss Leggi tutto
Un saggio di riflessione sulla discriminazione della donna nelle religioni monoteiste (ebraismo, cristianesimo e islam). La giornalista Giuliana Sgrena, con precisione e senza mancare di dettagli crudi, racconta niente di quello che più si sa. Ed è forse questa la cosa preoccupante, le peggiori sott Leggi tutto
Da donna da sempre mi chiedo perché delle donne si abbia tanta paura, perché è innegabile: è ciò di cui si ha paura che si combatte, che si cerca di sminuire, di schiavizzare, di privare del potere. In questo breve saggio di taglio giornalistico la Sgrena sviscera il problema del potere riconducendol Leggi tutto
A mio parere fra le righe si avverte troppo l’anima della scrittrice per essere considerato un ottimo saggio; comunque molto interessante e pieno di spunti ulteriormente approfondibili.
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