

Sinossi
«Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: andare alla deriva o fuggire davanti alla tempesta. La fuga è spesso il solo modo di salvarsi.» Attraverso questa teoria della fuga, che in realtà è un ritorno alle proprie radici più originali e creative, il grande biologo Laborit ci espone il suo pensiero sui temi di eterno interesse per l'essere umano: l'amore, la libertà, la morte, il piacere, la felicità, la vita quotidiana, la politica. Un piccolo vademecum di saggezza con riflessioni sempre originali e sorprendenti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 161
- Data di uscita: 06-03-2017
Recensioni
Saggio del 1976 in cui il biologo Laborit riassume l'esistenza umana nei termini consequenziali di: - mantenimento dell'equilibrio che fa capo al sistema nervoso e della struttura dell'organismo - ricerca del piacere - desiderio dell'oggetto di piacere e conseguente conflitto con gli altri membri de Leggi tutto
« la liberté ne se conçoit que par l’ignorance qui nous fait agir. »
Il titolo è accattivante, le premesse sono pretenziose e il risultato è un discorso senza risposte. Indubbiamente l'opera va inserita in un contesto storico, data di pubblicazione 1976, in cui le neuroscienze iniziavano ad aprirsi alla divulgazione spiccia per spiegare i vari "perché" dell'uomo; la Leggi tutto
Indispensable. Ce livre a changé ma vie. Nous avons la chance d'avoir un cortex capable d'imagination, une imagination qui nous permet d'échapper aux automatismes innées et acquis qui sont hors de notre contrôle. La lutte est destructrice, il faut donc la fuir. Et les groupes humains d'une certaine tail Leggi tutto
Nonostante sia sempre interessante approfondire il pensiero di una mente brillante e senza tempo, leggere un saggio di questo calibro a così tanti anni di distanza (temporale e di “evoluzione sociale”) comporta anche un certo inevitabile distacco da parte del lettore contemporaneo.
Citazioni
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