

Sinossi
Uno studioso dei giganti, dei loro usi, costumi, etnologia, cibo, linguaggio e attività sessuale (molto approssimativa, per la verità: i giganti rapiscono in genere belle ragazze di sedici anni, ma non hanno mai avuto idee chiare sull’uso, le guardano davanti e dietro, qualcosa intuiscono che potrebbero fare, ma non sanno che cosa in specifico; e ciò infatti li ha portati rapidamente all’estinzione, questa loro incompetenza sessuale; tanto che oggi i giganti non ci sono più, nessuno li nomina, neanche come argomento poetico, scomparsi, come sono scomparsi i mammuth e presto scompariranno anche i panda)... dunque, mentre lo studioso scrive il suo trattato, è assalito dalla concupiscenza carnale, cosa frequente in chi studia, dalla passione per una giovanissima signorina, e poi dal tarlo furioso della gelosia per i liberi amori e amorucoli che lei gli racconta e su cui lo studioso rimugina maniacalmente, mentre rimugina anche sopra i giganti. Gli studiosi sono sempre stati famosi per l’accanimento e la maniacalità sentimentale. Finché lo prende la voglia di essere extraterrestre, e di punire il genere umano: in particolare quei soggetti che abbiano avuto contatti venerei, o sguardi, o altro, con la signorina suddetta. Nella gente è sempre esistita molta voglia di extraterrestri, a ristabilire la giustizia; e la voglia continua anche oggi. Vedremo come finirà; se per caso invece ci estingueremo, noi con le nostre illusioni, come si sono già estinti i giganti.
- ISBN: 8823512484
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 252
- Data di uscita: 05-03-2015
Recensioni
cavazzoni è un erudito, anche se fa finta di niente. questo mi piace. mi piace anche il suo umorismo, mi piace come si esprime. non mi è piaciuto che abbia infilato la parte sugli ufo, mi ha infastidita, probabilmente non l'ho capita. è anche andato un po' lungo, secondo me.
Un romanzo, che è anche un saggio, unico nel suo genere che consiglio a tutti gli appassionati e ai curiosi di epica cavalleresca. Recensione completa nel blog www.dallacartalloschermo.com
Di Ermanno Cavazzoni sapevo poche cose: che esisteva, e che scriveva libri. Ho provato a prendere questo suo libro di alcuni anni fa e a posteriori devo dire che ho fatto davvero bene. Lo stile di Cavazzoni, visto molto da lontano, mi potrebbe far pensare a Paolo Nori: ma mentre quest'ultimo non è p Leggi tutto
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