

Storia dei cambiamenti climatici. Lezioni di sopravvivenza dai nostri antenati
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Sinossi
2334 a.C.: dopo una lunga serie di guerre tra città-stato, causate dalla scarsità di grano e dall'inaridimento del territorio, Sargon, re di Akkad, unifica la Mesopotamia, dando vita al primo impero mai esistito. 536: per diciotto mesi un quarto del pianeta non vede la luce del sole a causa di una eruzione vulcanica in Islanda; di lì a poco la peste di Giustiniano farà precipitare l'Europa in una crisi che si protrarrà per quasi cento anni. 1362: una violenta burrasca, ribattezzata Grote Mandrenke - la «grande affogatrice di uomini» - travolge le coste del Mare del Nord, distruggendo più di sessanta paesi in Danimarca. Lungo tutto il corso della sua esistenza l'umanità ha dovuto affrontare, contrastare e prevedere disastri climatici e ambientali ogni volta potenzialmente irreparabili. Questo libro ne ripercorre la storia alla luce del nostro rapporto con gli elementi: quella di Fagan e Durrani è una narrazione che spazia tra i secoli e i continenti alla ricerca delle soluzioni e degli adattamenti che i nostri antenati hanno individuato per sopravvivere agli sconvolgimenti naturali. Dagli antichi egizi che, dipendenti dalle piene e dalle secche del Nilo, ne studiavano i flussi convogliandoli nei campi, alle trasformazioni messe in atto dalla civiltà maya in base ai periodi di alluvione e siccità; dall'espansione dell'Impero romano, favorita da un clima temperato e stabile, fino alla megasiccità che colpì l'area del New Mexico tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; dalla celebre eruzione del Vesuvio nel 79 fino a quella del Tambora nel 1815, che provocò «l'anno senza estate», contribuendo così all'ideazione del Frankenstein di Mary Shelley. "Storia dei cambiamenti climatici" è un racconto corale della relazione tra esseri umani e clima negli ultimi 30 000 anni, in cui trovare conforto davanti alle incertezze del presente e agli inquietanti scenari futuri. Una indagine che incrocia archeologia e dati scientifici, climatologia e antropologia per offrirci una nuova chiave di lettura sulle nostre possibilità di intervento positivo sul pianeta; perché, è vero, di fronte al prossimo uragano non ci basterà un ombrello, ma la soluzione che stiamo cercando potrebbe essere già alle nostre spalle.
- ISBN: 884282772X
- Casa Editrice: Il Saggiatore
- Pagine: 384
- Data di uscita: 28-04-2022
Recensioni
Excellent Look at How Climate Change Has Affected Human History I wasn’t so sure about this argument when I first began reading the book but I soon became absorbed. This is very enlightening book and well written. I lived reading about the variety of historic cultures.
A lot of archaeology and anthropology (subjects I have no real interest in) providing background for human cultures through history set against climate change through the centuries. I could have done with less of the writers recommendations, simplistic in my opinion, of the changes current human soc Leggi tutto
“Oggi i migranti climatici sono decine di migliaia e il loro numero non potrà che aumentare in un mondo in via di riscaldamento. Per tutta risposta, l’Occidente innalza muri (metaforici e non) per respingere persone che depreda da secoli. Con quale diritto? È con ogni evidenza il nostro sistema econ Leggi tutto
Fagen describes a lot of examples of how changed climate conditions affected civilizations around the globe. He notes that most cultures could easily one or two years of poor harvests caused by both drought and flood. However, human societies over millennia have experienced repeated cycles of prolon Leggi tutto
I was excited about this book and the potential clarity it could bring about pathways we could take to face todays climate crisis but I spent most of the book confused. I am not a historian or archeologist so I was like maybe I’m in over my head but the book isn’t really written in a way that sugges Leggi tutto
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