

Sinossi
Sindaca, architetta, avvocata: c'è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune professioni. E dietro a queste reazioni c'è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui social, personali e dell'Accademia della Crusca, l'autrice smonta, pezzo per pezzo, tutte le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l'inclinazione irrimediabilmente maschilista. Questo libro mostra in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a partire dalle sue parole e da un uso consapevole di esse, vero primo passo per una pratica femminista. Tutto con l'ironia che solo una social-linguista può avere.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 227
- Data di uscita: 05-12-2019
Recensioni
Cattive abitudini che mi voglio togliere: • il "la" davanti ai cognomi e ai nomi delle donne; • gli automatismi sui lavori che parlando mi salgono spontanei al maschile, anche quando il soggetto è donna; • la rassegnazione a correggere chi mi chiama signora o signorina in ambito lavorativo. La ritengo u Leggi tutto
Questo è uno di quei libri per cui, a leggere alcuni dei messaggi social riportati da Gheno, ti vergogni non poco ad avere un pisello tra le gambe. Ché proprio ti viene dal cuore, quel rigurgito di disgusto, disagio e disperazione dato dall'appartenere al genere maschile. È una sensazione scomoda, co Leggi tutto
Sbattere in faccia questo libro a tutti quelli che: "ingegnera non si può sentire, orrore!" Perché la salumiera come la chiami? Salumiere?
Tenetevelo sempre sottomano che di questi tempi è bene avere la risposta pronta.
DIRETTORE O DIRETTRICE? "La domanda è sempre la stessa: perché non vengono mai messe in dubbio le mille professioni di cui la donna è tradizionalmente presente (con il nome declinato al femminile), mentre laddove una donna non è stata fino a oggi abituale ci si appiglia alla neutralità della carica, Leggi tutto
Un'arma infallibile per chi, come me, spesso si mette a litigare su Facebook con sconosciuti sulle questioni di genere, in questo caso la declinazione delle professioni al femminile (sindaca, la presidente, assessora, ministra). "anche stronzio è cacofonico, ma non oer questo lo chiamiamo magnesio". Leggi tutto
Interessante e utile, molto carino il fatto che l'autrice abbia riportato i vari post degli utenti sui social rispondendo. Pur non essendo un libro brevissimo, l'ho divorato in due giorni.
Vera Gheno affronta un tema complesso in maniera chiara e argomentando le posizioni linguistiche con la quel pizzico di ironia che ti impedisce di staccare gli occhi dal libro. Mostrando i fattori linguistici del tema dei femminili di professione riesce a mostrare come il nostro linguaggio possa ris Leggi tutto
Che bello tornare ai libri di linguistica a undici anni dalla laurea, e che bello farlo con questo godibilissimo libro di Vera Gheno, che spiega concetti fondamentali come fossero elementari, con una serenità di vedute e di stile che riempie di ottimismo malgrado tutto ciò che di becero si legge sui Leggi tutto
Citazioni
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