

Sinossi
Questo libro ormai classico ha esercitato un'influenza decisiva nel rinnovamento del modo di guardare alla prima guerra mondiale. Non è una storia del conflitto, né un esame dei suoi aspetti politici o militari: grazie a una ricca messe di testimonianze letterarie queste pagine pongono al centro dell'attenzione la vita concreta dei soldati e mostrano come la trincea e la battaglia, le esperienze estreme dell'uccidere e del morire lascino una traccia duratura nelle strutture emotive e intellettuali dell'uomo contemporaneo. Muovendosi fra la realtà effettiva della guerra e l'immaginario da essa suscitato, Fussell riconduce così alla Grande Guerra alcuni stereotipi della "memoria" del Novecento.
- ISBN: 8815251367
- Casa Editrice: Il Mulino
- Pagine: 439
- Data di uscita: 27-02-2014
Recensioni
The Great War of 1914-18 was called “The War to End All Wars” – though it wasn’t, and it didn’t. What it did do, as we all know, is kill 17 million people. It also wounded 20 million more, turned large parts of Europe into a wasteland, and destabilized the continent’s governments in a manner that wo Leggi tutto
[Note: I've read this book twice, the first time years ago -- I set the read date as today so it updates on the Facebook wall properly.] In this landmark text from 1975, Fussell (an American scholar and veteran) looks at a selection of writings from certain soldier-authors on the Western Front and ex Leggi tutto
I rarely read non-fiction, but this just took my breath away. It's both a wonderful (and achingly sad) introduction to the poets and writers who emerged (or didn't) from World War I, as well as an eye-opening description of how that conflict shaped modern life.
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