

Sinossi
Figlia dei baby boomers e madre dei nativi digitali, quella degli anni Settanta è una generazione ammarata nel mezzo di due fondamentali cambiamenti paradigmatici, uno sociale e uno tecnologico, una generazione che ancora fatica a trovare una dimensione storica. Esiliati dai simboli ideologici e giunti ai linguaggi tecnologici come adulti con una lingua straniera, i quarantenni di oggi hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione; ora abitano il proprio presente con la sensazione di non potervi davvero risiedere, infragiliti da un'instabilità che li costringe a immaginare mondi inespressi, ma senza dimenticare due urgenze primarie: sopravvivere e restare visibili. Ma quale mondo avremmo costruito se avessimo avuto la percezione di poterlo fare? Quali cose, col senno di mezzo di chi nasce mediano, avremmo voluto migliori? Quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati cosí dopo o cosí prima di tutti gli altri? Un libro scritto con la convinzione ostinata che non ci siano colpe del passato né pesi del presente che esimano dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 84
- Data di uscita: 07-06-2016
Recensioni
La sinossi non dà abbastanza risalto ai contenuti di questo libretto che si legge tutto d'un fiato. In effetti gli argomenti sono tre, dai titoli: -Cittadini di un mondo scelto -Abitare la democrazia -Capitani contagiosi In tutti ci sono riflessioni importanti che riguardano la società, ma anche l'atteg Leggi tutto
In sole 84 pagine, Michela Murgia è riuscita ad affrontare con incredibile chiarezza e lucidità le questioni centrali del nostro vivere insieme nelle società di oggi. Una lettura davvero illuminante e un punto di riferimento per immaginare futuri migliori. Particolarmente rilevante e attuale, poi, la Leggi tutto
Quello che amo della Murgia è la sua capacità di stimolare dibattito nella mia testa e di pensare ad ogni podcast, intervista o libro.
Il bello è politico.
Condivido l'elogio della bellezza.
Qui dentro "c'è la convinzione ostinata che non ci sono colpe del passato né pesi del presente che possano esimerci dal prenderci la responsabilità di sognare un futuro". Quando vado a recensire Michela Murgia mi sento in difficoltà. Lei sapeva usare le parole giuste, quelle che dicevano ciò che c'er Leggi tutto
"Fare politica secondo una nuova logica di potere significa rifiutarsi di assumere la modalità di ciò che si vuole combattere: se ne possono rispettare le regole a patto che se ne discuta la sostanza, perché è quella sostanza che ha generato la marginalità a cui le fragilità sono scampate. Prima di Leggi tutto
Nessun bambino si sceglie il sangue di nascita, né una bambina può determinare il suolo in cui vedrà la luce. Non ci sono meriti né colpe nel nascere in Europa o in Africa, in Asia o in America, eppure le attuali leggi europee (e l'orientamento restrittivo che le sta modificando in peggio per impedi Leggi tutto
Citazioni
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