

Cronaca di un suicidio
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Sinossi
«Uno scrittore di razza. Un umorismo poetico, trasognato e irresistibile. Da non perdere.» Giancarlo De Cataldo «Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria.» la Repubblica «Biondillo divaga cercando l’anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d’un fiato.» Corriere della Sera «Biondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della società contemporanea, gli permette di narrare con intensità e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze.» Panorama Una semplice vacanza a Ostia, con la figlia Giulia. Doveva essere un momento di relax per l’ispettore Ferraro: qualche giorno di distensione per cercare di costruire un nuovo rapporto con quella ragazzina in piena adolescenza. Durante una nuotata al largo una barca alla deriva attira la loro attenzione. A bordo un biglietto lascia intendere che qualcuno ha deciso di porre fine alla sua vita. Perdono tutti e a tutti chiedo perdono, c’è scritto. E sotto, Non fate troppi pettegolezzi. Parole prese in prestito da Cesare Pavese, che Giulia, lettrice appassionata, riconosce subito. Una volta chiamati i colleghi di Roma, la faccenda sembrerebbe finita lì per Ferraro, se non fosse che il suicida ha lasciato un’ex moglie a Milano, e all’ispettore tocca l’ingrato compito, tornato a casa, di informare la donna. E così, suo malgrado, in una calda estate milanese, Ferraro si trova coinvolto insieme alla figlia in un’indagine sul destino di un uomo qualunque, Giovanni Tolusso, che partito dal nulla era riuscito caparbiamente a costruirsi una vita dignitosa. Fino a quando, in un’assolata mattina romana, il recapito di una cartella esattoriale aveva segnato l’inizio della sua fine...Il più kafkiano dei gialli di Biondillo, il più disperato, il più intimamente legato alla crisi economica che stiamo vivendo in questi anni difficili, in cui le nostre illusioni sembrano crollare, una a una, impietose.
- ISBN: 882350578X
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 196
- Data di uscita: 16-05-2013
Recensioni
Un po’ prevedibile. Scrittura gradevole ma niente di eccezionale
Mi aspettavo un po' di più... forse mi ha un po' deluso perché Ferraro in questa storia è un po' in sottofondo. Non c'è una indagine ma solo una storiella carina, attuale ma non molto plausibile anche se ti viene da sperare che lo sia...
Ritorna l'ispettore Ferraro. Sempre milanese, anche se il giallo inizia a Roma, dove era andato in vacanza con la figlia per qualche giorno. Ferraro sente la mezza età che ormai incombe, sente che la figlia Giulia ormai sta per crescere davvero, ma soprattutto si sente uno sbirro dentro, anche sfort Leggi tutto
I really can't find anything wrong with this book, but I was caught a big offguard. I have read a number of Biondillo's outstanding "gialli" feature the Milan based Ispettore Ferraro. They are truly brilliant in their genre, fun to read, and real linguistic treasures (for me). This one is ostensibly Leggi tutto
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