Sinossi
L'inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell'oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo senza vita di un giovane; in mezzo alla fronte un foro perfetto, lasciato dal proiettile che lo ha ucciso. C'è qualche legame tra i casi di stupro e l'omicidio? E perché mai proprio l'ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini? Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all'alcol, aggressivo, scontroso, è un uomo che, pur con tutte le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se, in nome di quella giustizia, deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita...
- ISBN: 885022950X
- Casa Editrice: TEA
- Pagine: 233
- Data di uscita: 10-05-2012
Recensioni
Per quanto mi riguarda un buon esordio per Gianni Simoni e il suo ispettore Andrea Lucchesi, padre italiano, madre eritrea... Risultato: bello, pelle scura, tanti problemi, personali e interpersonali. Giallo classico, trama con un ritmo non proprio incalzante ma supportata da buona scrittura, protago Leggi tutto
Lo spunto poteva anche essere originale (un ispettore nero), ma lo sviluppo è pessimo: i caratteri sono bidimensionali, la psicologia è minima (le figure femminili poi, sono tremende), non c'è tensione narrativa perché tutto è spiegato in anticipo. Lo stile è elementare ("acqua in bocca", "zitti e m Leggi tutto
Un buon giallo di impianto classico, scritto abbastanza bene, che inciampa solo poche volte in dialoghi e situazioni poco verosimili. Una narrazione piu' incentrata sui caratteri dei personaggi che sulla trama gialla e sul ritmo, ma che ha comunque il pregio di essere quasi sempre interessante.
L'ispettore Andrea Lucchesi è un bel personaggio che spero nei prossimi romanzi venga sviluppato come merita. Gli spunti ci sono, e abbastanza promettenti. Peccato per le 3 figure femminili appena tratteggiate: monodimensionali e monotematiche, tutte e 3 assatanate e pronte a portarsi a letto il bel Leggi tutto
Delle due trame principali di questo romanzo una è un mistero e non è molto interessante, mentre l'altra sarebbe stata più interessante se fosse stata presentata in forma di mistero. In sostanza, è più interessato a essere uno studio di personaggio che un giallo e la cosa non fa per me. In compenso Leggi tutto
Molto scorrevole, però secondo me poco approfondito, la trama è abbastanza banale. Va bene per una giornata di pioggia senza troppe pretese. Il personaggio del commissario Pepe mi è piaciuto molto.
Anche 3,5 ma non 4 perché alcune cose erano troppo scontate. Però prende e fa distrarre piacevolmente.
Citazioni
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