

Sinossi
"Mirador" non è una semplice biografia di Irène Némirovsky. È la scrittrice stessa che, attraverso la voce della figlia, Élisabeth Gille, ci racconta in prima persona di sé e della propria vita. E rievoca con accenti intimi e originali la Russia lacerata e suggestiva dell'infanzia e dell'adolescenza. Poi, dopo l'esilio seguito alla Rivoluzione d'Ottobre, sono la Francia e Parigi lo scenario in cui Irene spicca il volo e diventa famosa. Infine la provincia francese è il teatro che vede svolgersi l'ultimo atto della sua esistenza, che è anche l'ultimo atto di una borghesia colta ma incapace di cogliere i segni premonitori della tragedia che si sta abbattendo sull'Europa e che troppo tardi si accorge della furia che travolgerà milioni di persone, come la stessa Irène, deportata nel 1942 ad Auschwitz, dove morì di tifo un mese dopo. "Mirador" è uno sguardo intimo e privilegiato sui suoi legami con il padre e la madre, il marito e le figlie, la fatica della continua fuga fino alla drammatica fine. Numerosi sono i nodi affrontati - la fama e le sue illusioni, il giudaismo e la Shoah -, ma è il tema fondamentale della vita familiare e della maternità a dominare la narrazione. Il rapporto tormentato, seppur breve, tra Elisabeth e la madre Irène è il filo rosso che lega ogni vicenda di questo racconto... Prefazione e intervista di René de Ceccatty.
- ISBN: 8864112014
- Casa Editrice: Fazi
- Pagine: 359
- Data di uscita: 25-08-2011
Recensioni
O altfel de biografie - pe fondul contextului socio-politic intre anii 1903-1942, avem ocazia sa vedem lumea prin ochii Irenei Nemirovsky. De la descrierea oraselor in care familia acesteia a fost nevoita sa se mute, pana la dinamica relatiilor familiale si sociale, totul este prezentat cu sincerita Leggi tutto
How well do any of us know our mothers save what we have been told and discovered through proximity. Elisabeth Gille was only five years old when her mother, the wonderful novelist Irene Nemerovsky, died in Auschewitz. Through her mother's evocative writings and scant memories, Gille wrote this homa Leggi tutto
Ottobre 1991 La bambina non lo è più da molto tempo. Alla sua età potrebbe quasi essere la madre della propria madre, che ha trentanove anni per l'eternità. Ha compiuto il lungo viaggio e rievocato l'irrevocabile. Ora dice a se stessa: A partire da questo limite, nessuno, nemmeno le sue figlie, può s Leggi tutto
Ho terminato pochi giorni fa la lettura di Jezabel che era stata anticipata, negli ultimi tre anni, dalle letture di Il Malinteso, Il ballo, Due, e Il calore del sangue. Ero piuttosto perplessa. La scrittura è senz’altro scorrevole, invoglia a proseguire, la Némirovsky analizza con precisione certe Leggi tutto
Elisabeth Gille was five years old when her mother was taken to the death camps and didn't return. Her father suffered the same fate. She and her older sister survived when a German officer saw the older girl's blonde hair and told their governess they were not taking any children that night. The go Leggi tutto
This is a remarkable book - I've never read anything quite like it. Elisabeth Gille was naturally enough troubled by the utter blindness of her mother Irene Nemirovsky, a very successful novelist, to the dangers posed to her and her family by the Nazis while there was still time to flee from France. Leggi tutto
A stunning project, a beautiful book. Gille "dreams" a memoir by her now posthumously famous but more recently forgotten author mother Irene Némirovsky. It is so carefully wrought and crafted that it feels artless. How do we write about the past, when the past is obscured and cut short, as Nemirovsk Leggi tutto
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