Sinossi
«Tuzzi è il miglior autore di gialli di qualità attualmente al lavoro»
Corrado Augias, Il Venerdì - la Repubblica
«Delizioso giallo. Con il suo punto di forza nella suggestione dei toni»
Leopoldo Fabiani, la Repubblica
«Un bel giallo che ricorda Scerbanenco»
Massimo Romano, ttL - La Stampa
Chi ha ucciso – due colpi di pistola alla testa – lo sconosciuto trovato cadavere nei bagni dell’ippodromo, la sera di domenica 13 aprile 1980, a Milano? La vittima, già dagli abiti, appare appartenere a un mondo ben diverso da quello del senzatetto – il barbone, el barbùn, come si diceva in quegli anni – ucciso negli stessi giorni con spietata ferocia nel sottobosco umano di squallore e disperazione che vegeta ai margini della Stazione Centrale.
E infatti, i primi passi dell’inchiesta, condotta con determinazione dal commissario Norberto Melis, portano tutti in una ben precisa direzione: i giorni confusi successivi all’8 settembre 1943, con le stragi, le devastazioni e le razzie di opere d’arte compiute dai nazisti nella lenta ritirata verso nord.
E il senzatetto? Altra mano? Altra inchiesta? Ma è proprio tutto come sembra? O il passato, e la preziosa biblioteca magico-alchemica trafugata nei giorni lontani della seconda guerra mondiale, non sono che una pista apparente? In una Milano che porta ancora sulla pelle le cicatrici dei cupi anni di piombo, mentre la primavera sembra coincidere con una pioggia uggiosa, e l’assassino colpisce ancora, senza pietà, con l’aiuto di tutti i suoi uomini Melis riuscirà a dipanare il filo rosso sangue che lega tra loro queste morti.
- ISBN: 8833975002
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 347
- Data di uscita: 13-10-2016
Recensioni
"Perché Yellow non correrà" è solo un appunto scritto a matita su un giornale, un bollettino delle corse di San Siro. È proprio nei bagni dell'ippodromo che viene trovato il cadavere di un uomo con il bollettino tra le mani. Ma l'appunto è solo un depistaggio. Le indagini portano a qualcosa di molto Leggi tutto
Personalmente trovo che sia il noir dell’autore che finora mi ha convinto di più. Intanto perché, alcune riflessioni più generali sulla città (che è Milano) e sugli italiani, anche in una vicenda ambientata nel 1980, rimangono molto attuali. In secondo luogo, anche se a volte le digressioni legate a Leggi tutto
Buona la trama e i personaggi.Quando la massa di citazioni dotte , aneddoti, cataloghi libreschi resta contenuta non annoia il lettore e non rallenta l'azione.Ma siamo al limite.
Citazioni
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