Sinossi
Prendere la decisione, perché altre non ce ne sono: sabotare il treno, impedirne in qualsiasi modo la ripartita, poiché non esiste un loro, un suo, un mio: soltanto un nostro. Il casellante Giovanni Tini è tra i vincitori del concorso da capostazione, dopo essersi finalmente iscritto al pnf. Un'adesione tardiva, provocata più dal desiderio di migliorare lo stipendio che di condividere ideali. Ma l'avanzamento ottenuto ha il sapore della beffa, come l'uomo comprende nell'istante in cui giunge alla stazione di Fornello, nel giugno 1935, insieme alla moglie incinta e a un cane d'incerta razza; perché attorno ai binari e all'edificio che sarà biglietteria e casa non c'è nulla. Mulattiere, montagne, torrenti, castagneti e rari edifici di arenaria sperduti in quella valle appenninica: questo è ciò che il destino ha in serbo per lui. Tre mesi più tardi, in quella stessa stazione, nasce Romeo, l'unico figlio di Giovanni e Lucia, e quel luogo che ai coniugi Tini pareva così sperduto e solitario si riempie di vita. Romeo cresce così, gli orari scanditi dai radi passaggi dei convogli, i ritmi immutabili delle stagioni, i giochi con il cane Pipito, l'antica lentezza di un paese che il mondo e le nuove leggi che lo governano sembrano aver dimenticato. Una sera del dicembre 1943, però, tutto cambia, e la vita che Giovanni, Lucia e Romeo hanno conosciuto e amato viene spazzata via. Quando un convoglio diverso dagli altri cancella l'isolamento. Trasporta uomini, donne, bambini, ed è diretto in Germania. Per Giovanni è lo scontro con le scelte che ha fatto, forse con troppa leggerezza, le cui conseguenze non ha mai voluto guardare da vicino. Per Romeo è l'incontro con una realtà di cui non è in grado di concepire l'esistenza. Per entrambi, quell'unico treno tra i molti che hanno visto passare segnerà un punto di non ritorno.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 238
- Data di uscita: 23-01-2018
Recensioni
Es la historia de una familia que se va, en plena época fascista en Italia, a vivir a una estación de tren. El padre es el jefe de estación. La madre, es una mujer de ciudad que tiene que adaptarse a la soledad del campo. La vida transcurre hasta que comienzan los problemas de la guerra. Los trenes a Leggi tutto
La forma en la que está escrito el libro es tal. Que hasta qué estás en el último 25% ocurre la acción y el desenlace, todo de manera súbita. La lectura te entretiene pero no aporta nada que vuelva la historia entrañable.
Muy lento, muchos personajes que llegan a confundir , faltó emoción
bel libro carino fino alla fine e di una lettura piacevole e scorrevole. Forse all'inizio un po' lento e il finale deludente
Qui la mia recensione: http://bibliophilie-bookslover.blogsp...
todo era de maravilla hasta el final
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