

Sinossi
Un tempo il coraggio - nella sua accezione di ardimento fisico - era solo opera dell'umano, poi le macchine se ne sono impossessate: non più il guerriero armato delle sue proprie mani, ma di mitragliatrici, carri armati, lanciafiamme, cacciabombardieri. Un po' come accade ora con la tecnologia: fino a trent'anni fa occorreva pronunciarsi, scrivere, telefonare, dunque esporsi. Oggi si può comunicare, anzi si è indotti a farlo, senza un'interfaccia umana, dunque senza rischio, senza paura di compromettersi. E le umane virtù vengono delegate a ciò che umano non è. Così, anche il coraggio e la forza d'animo che vi è intrinsecamente connaturata stanno diventando sempre più un'astrazione virtuale, svuotata di senso, per uomini e donne che vagano senza bussola, giovani accecati dal presente e vecchi incartapecoriti nel ricordo. Per fronteggiare «la più grande urgenza sociale odierna», Paolo Crepet propone a genitori, educatori e, in particolare, a quei «nativi digitali» che si accingono a esplorare la propria esistenza in una società ipertecnologica un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell'esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare...). Un inventario concepito come un'associazione di idee, un 'brain-storming', un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a ritrovare la forza della sfacciataggine e la capacità di resistenza che la vita ogni giorno ci chiede. Ma in queste pagine Crepet parla soprattutto di un'altra e più ambiziosa forma di coraggio. Quella che dobbiamo inventarci per creare un nuovo mondo, se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi; quella che i giovani devono riscoprire per non ritrovarsi tristi e rassegnati a non credere più nei loro sogni; quella che tutti devono scovare in se stessi per iniziare un rinascimento ideale ed etico. Perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 167
- Data di uscita: 10-10-2017
Recensioni
Anche se i messaggi contenuti sono di valore, il libro è, complessivamente, noioso. In particolare i capitoli con le interviste, dove il tema del coraggio sembra inserito in maniera forzata. Crepet non è riuscito in questo libro a “brillare” come fa durante le sue conferenze, dove tratta gli stessi Leggi tutto
"Ci vuole il coraggio di non aver paura di arrivare fino in fondo."
Ricco di spunti e concetti interessanti, ma di difficile comprensione in alcuni passaggi e nella scelta dei personaggi portatori di messaggi di coraggio. Mi attendevo un testo più semplice, lineare. Forse mi attendevo anche qualche esempio.
Interessante declinazione del termine coraggio. Alcuni capitoli sono vere e proprie perle. Altri annoiano a tratti. Nel complesso molto interessante!
È un libro che fa riflettere, ti apre la mente. Seguo da un po' Paolo Crepet e trovo i suoi libri ricchi di umanità e comprensione.
“Il coraggio è di chi dà l’esempio” Nelle ultime parole c’è tutto quello che è stato detto nelle varie pagine del libro. Tuttavia, anche se le ultime parole e le ultime pagine sono quelle che mi hanno colpita di più e raccolgono l’intero pensiero, non mi sento di migliorare la recensione. Infatti il li Leggi tutto
no
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