Il demonio ha paura della gente allegra. Di don Bosco, di me e dell'educare
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Sinossi
«Un uomo con un piede nel sogno e uno nella realtà.» È il don Giovanni Bosco da cui prende le mosse la storia raccontata in questo libro: al tempo stesso visionario e pragmatico, convinto che anche un religioso abbia il dovere di dare risposte concrete ai problemi sociali. Il suo messaggio semplice quanto rivoluzionario - allegria, studio e pietà: non serve altro - oggi risuona più forte che mai e dalla Torino dell'Ottocento arriva fino alle strade delle nostre città e ai fronti su cui si gioca il diritto al futuro, dalle periferie ai centri di accoglienza delle nuove migrazioni. Per questo Fabio Geda sceglie di raccontarlo intrecciando per la prima volta la vicenda umana di don Bosco alla propria di allievo e educatore, e a un viaggio di testimonianza sui luoghi dei nuovi esperimenti di convivenza in Italia. Ricostruzione storica, narrazione, reportage: un unico filo luminoso lega le battaglie di don Bosco deciso a conquistare un futuro per i suoi ragazzi, le disavventure di Fabio alle prese con gli adolescenti difficili delle periferie e la sfida di chi a Valdocco come a Catania sperimenta forme più efficaci di integrazione e di educazione. È lo stesso filo che lega la spiritualità e il gioco, la capacità di trovare il centro di noi stessi e quella di prenderci cura del prossimo. Giovanni Bosco, il santo che credeva nell'umanità, parla ancora a una società che ha bisogno di tornare a crederci.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 185
- Data di uscita: 31-01-2019
Recensioni
In questo romanzo Fabio Geda parla di una figura importante e delicata per ogni giovane che si affaccia alla vita e impara i primi rudimenti, ovvero l'educatore. Spiega questo ruolo attraverso la figura di Don Bosco comparandolo con la sua esperienza di allievo prima e di educatore, in un secondo mo Leggi tutto
La vita e l'opera di Don Bosco, con i suoi oratori e la vita di Geda con la sua esperienza di educatore. I bambini lavoratori, operai, della metà dell'Ottocento (gli stessi raccontati da Dickens) e i minori non accompagnati dei nostri giorni. Un inno all'educazione e al fare bene il proprio lavoro, Leggi tutto
Un libro particolare che presenta due livelli di narrazione: quella attuale, che Fabio Geda dipana tra ricordi personali, riflessioni sull'educazione e tanti incontri significativi e quella della Torino di Don Bosco, la cui esperienza di uomo, prete ed educatore viene ricostruita e raccontata con un Leggi tutto
Bello, bello, bello! Un libro che si svolge su due piani tra loro strettamente congiunti. Si parla di educatori e chi più di Don Bosco lo è stato. Geda ne stende una biografia insolita intrecciandola con la sua esperienza personale di educatore dei giorni nostri. È bello sapere che anche ai giorni n Leggi tutto
Geda non delude mai, nemmeno in questo caso che il tema non era propriamente dei miei. Ho conosciuto di più sia don Bosco, al quale non mi ero mai interessata prima d’ora, ed anche il mio autore preferito. Mi emoziono sempre e terrò a mente ogni consiglio racchiuso in questo piccolo e prezioso tesor Leggi tutto
Ho trovato difficoltà le prime pagine, forse mi aspettavo qualcosa di diverso, poi invece mi è dispiaciuto arrivare alla fine, sicuramente un libro che consiglio
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