

Sinossi
Attraverso la voce e l'esperienza di Tilde (Matilde), infermiera dei matti, "Il mio manicomio" si muove in un pulviscolo di storie senza requie, personali e collettive: fatti minimi e privatissimi di famiglie (felici o infelici quanto basta) che si incrociano con la grande storia della nazione. Il tormentato monologo di Tilde porta in scena una ricca galleria di personaggi, positivi e negativi: il padre mai conosciuto; la madre analfabeta che prega in latino; il marito paterno e positivo; la figliola che "padreggia"; e poi i ricoverati, le suore, la superiora, il direttore fissato con l'elettroshock, i dottorini, il tempo che passa. Una narrazione tesa dalla prima all'ultima pagina, condotta da una voce forte, che dispone di una sua lingua prescolare, a metà strada tra il dialetto della tradizione orale e l'italiano imparato alle elementari negli anni venti del secolo scorso: una lingua dolorante, che si misura con temi cruciali, veri e propri nervi scoperti, con rabbia e reticenza insieme.
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- Pagine: 192
- Data di uscita: 27-07-2018
Recensioni
Badurlo, Bagagliare, Baghino, Batuscio, Biuta, Brodetto, Baganza, Canocchia, Carreggiare, Chiocca, Ciancigare, Ciga, Contengo, Cupa, Cupo, Dire, Fastidio, Fossino, Fulminante, Giamblèn, Gluppa, Gnorgna, Grugni, Incoccodito, Insustito, Invornito, Lucca, Lupèria, Luzza, Matèria, Mora, Moretta, Mungana Leggi tutto
Marche 🇮🇹 ... quarant'anni di servizio, dal '38 al '78: per tigna. Matilde (Tilde o Tildina), quasi analfabeta, si racconta. E racconta del manicomio di Pesaro, ex tenuta dei Della Rovere, dove ha lavorato a contatto coi malati e coi dottori, con le monache e coi civili, fino alla chiusura determina Leggi tutto
Da Pesarese ho sentito tutto il peso del libro. Ho visto ogni stanza, ho attutito il peso di ogni gesto: un viaggio emotivamente carico con uno stile che non si fa aspettare, un ritmo stranamente giusto per descrivere una realtà così difficile
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