Sinossi
«Il paese era grazioso e ridente come una miniatura. Non mancava neanche l'allegro rumore del martello sull'incudine del fabbro, né il caldo profumo del pane fresco che usciva dalla bottega del fornaio... «Il castello era la raffigurazione perfetta della casa felice, dell'eleganza sobria e discreta. L'uomo che vi abitava, e che era abbastanza ricco da poter condurre altrove una vita dissipata, coltivava piaceri sereni e profondi, l'ordine e il buon gusto. «Ma allora quella storia dei paletti, della buca ai piedi del fico e del metro srotolato in giardino?... «E l'altro tizio, che nessuno aveva riconosciuto e che chissà da dove veniva, come poteva essere Marcel Vauquelin-Radot, se quest'ultimo era ufficialmente morto da cinque anni?».
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 161
- Data di uscita: 18-09-2018
Recensioni
Di nuovo alle prese con i racconti del dottor Jean, il dottorino. A causa della masochistica volonta' di leggere tutto Simenon ci dobbiamo sorbire anche questi. Chissa' se Adelphi premiera' gli inde-fessi lettori o si sfreghera' soltanto le mani (domanda retorica). I racconti sono comunque godibili
Due stelle e mezza. Prosegue la pubblicazione dei racconti con protagonista il moderatamente odioso dottor Jean Dollent. Nulla da aggiungere rispetto a quanto scritto qui https://www.goodreads.com/review/show... Solo per amatori del Grande Belga.
Il dottorino alzò lo sguardo, stupito.
Citazioni
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