

Sinossi
Come ha scritto Jacob Taubes, nelle pagine de La fine di tutte le cose – l’opera forse più ingiustamente trascurata dell’ultima fase della vita del grande maestro di Königsberg –, Kant conduce l’ambizioso progetto filosofico di «tradurre le dichiarazioni metafisiche dell’escatologia cristiana in una sorta di escatologia
trascendentale». L’escatologia trascendentale ruota attorno a un duplice interrogativo: perché, in generale, gli uomini si aspettano una fine del
mondo? E se questa viene anche loro concessa, perché proprio una fine che, per la maggior parte del genere umano, fa paura? Per Kant l’antica profezia apocalittica di San Giovanni prefigura, in simboli e immagini, il limite estremo della
stessa attività del pensare, delineando la struttura paradossale di «un concetto con cui, al tempo stesso, l’intelletto ci abbandona e, addirittura, ha fine ogni pensiero».
- ISBN: 8833917118
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 128
- Data di uscita: 02-11-2006
Recensioni
Testo che va nel profondo del pensiero kantiano. Il tutto verte sul ragionamento di un passo dell'Apocalisse di Giovanni, nel decimo capitolo un angelo dice :"non vi sarà più tempo" e qui Kant rimugina su come sia possibile un'assenza di un elemento a priori come il tempo. Leggerlo più di una volta Leggi tutto
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