Il dono e il sacrificio
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Sinossi
C’è stato un tempo in cui l’isola di Alba era dominata dai Maghuin Dhonn, un’antica tribù depositaria di poteri straordinari. Un secolo fa, però, quella terra è stata sconvolta da un crimine orrendo: l’assassinio della moglie e del figlio di Imriel de la Courcel. Da quel giorno, la magia è svanita quasi del tutto…
L’oracolo è stato chiaro: sarà Moirin, la figlia della venerata strega dei Maghuin Dhonn, a riportare la tribù allo splendore che merita; tuttavia, perché il fato si compia, la giovane dovrà intraprendere un lungo viaggio alla scoperta delle proprie origini. Emozionata e impaurita, Moirin lascia quindi le foreste di Alba alla volta di Terre d’Ange, dove vive il padre, che lei non ha mai conosciuto. Di lui, Moirin sa solo che è un sacerdote di Naamah, la dea del desiderio, la stessa divinità che spesso le appare in sogno e che le ha donato innate abilità di seduzione. Ma il regno angeline è un posto pericoloso per un’ingenua fanciulla dei boschi. Non appena arriva nella capitale, infatti, Moirin viene prima derubata e poi investita dalla carrozza di Raphael de Mereliot, uno degli uomini più potenti della città. Un incontro che segnerà il suo destino: quando Raphael le offre ospitalità, Moirin s’infatua di lui e, col passare dei giorni, si lascia coinvolgere in una conturbante relazione amorosa. Ma la giovane non può immaginare che, in realtà, Raphael vuole soltanto servirsi di lei e delle sue capacità per realizzare un piano ordito da tempo…
- ISBN: 8842920541
- Casa Editrice: Nord
- Pagine: 386
Recensioni
Tornare a Terre d'Ange è sempre molto, molto piacevole. Stavolta sono però incazzata, perché so che mi resta solo mezzo libro, prima di esaurire le scorte di Carey tradotta in italiano. Già, ho volontariamente non solo iniziato ma anche comprato i primi due volumi di una serie smembrata e interrotta, Leggi tutto
Magico... Peccato che la tea pensi solo ai soldi La Carey non delude mai.. Non ho visto altro che critiche su questa nuova saga, a me invece Moirin piace molto. La trova di una dolcezza infinita, è sincera e semplice. Certo non ha la dignità e la profondità dei dolori di Phedre, ma non tutti i person Leggi tutto
Dunque. Certamente non strepitoso come "Il dardo e la rosa" (non me le voglia l'ottimo Zuddas, ma un pochino rimpiango la prima traduttrice), ma sicuramente molto più avvincente del soporifero "Il trono e la stirpe". Mi convinco sempre più che a Jacqueline Carey confacciano più le protagoniste femmi Leggi tutto
Amo la Carey. Amo il mondo che ha creato, i personaggi ai quali ha dato vita, adoro come racconta le storie e la sua capacità di farti innamorare ancora e ancora dei suoi protagonisti. Quando provi un brivido di tristezza accompagnato ad un sorriso, ogni qual volta un personaggio incrocia la strada Leggi tutto
Ero timorosa di leggere questo romanzo. L'idea di non incontrare più i personaggi che avevamo conosciuto e amato fino a quel momento ha rischiato di non farmi leggere il libro, ma fortunatamente la curiosità ha avuto la meglio. Il ritmo e lo stile sono molto diversi da quelli che ci aveva abitualo la Leggi tutto
Una nuova trilogia della Carey. Iniziare saghe nuove di autori che si amano tanto è una specie di gioia dolorosa. Da un lato il piacere di avere un nuovo libro di uno dei nostri scrittori preferiti, dall'altro il timore che ci deluda. Ma la Carey non delude. Certo, non è Phèdre. Ma neanche la trilogia Leggi tutto
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