

Sinossi
A cura di Nelo Risi
Apparse nel 1887, le Moralità leggendarie coronano la breve carriera letteraria di Laforgue, stroncato dalla tisi a 27 anni, pochi mesi prima della pubblicazione del suo capolavoro. L’unica opera in prosa di uno scrittore che si era fatto conoscere soprattutto come poeta è una raccolta di sei racconti che sorprende per il gusto tutto moderno dell’artificio, la commistione di antico e di nuovo nel gioco della parodia, il virtuosismo nel tratteggiare figure d’invenzione che attingono al mito ma vengono spogliate di ogni carattere ideale e calate nel quotidiano. Amleto, Lohengrin, Pan, Perseo, Salomè sono gli eroi di queste storie in bilico tra favola filosofica e sofisticato esercizio di stile, in cui Laforgue reinventa la tradizione, fa il verso a Wagner, pesca a piene mani da Schopenhauer e si misura con Shakespeare. Sostenuto da uno sperimentalismo che precorre Cocteau e Queneau, questo gioioso dissacratore si cimenta in una lingua piena di inciampi e dissonanze, capace di far vibrare sapientemente più corde – il parlato, il gergale, il dotto, l’onirico – con lo stile svagato, ironico e brillante di un vero funambolo della parola.
- ISBN: 8811816033
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 168
- Data di uscita: 03-09-2020
Recensioni
I possessed this book many years ago, more than quarter of a century ago; then I lost possession of it without having found time to read it. Finally, this year, I obtained it again; and now I have read it. Not quite what I imagined it to be, it is actually a masterpiece of a particular sub-genre of
Laforgue is one of those tragically forgotten poet-writer. These tales that made up his posthumous volume are of an utmost charm and beauty. The tragicomic Hamlet, the virginal Lohengrin, together with the ephemeral Encounter between pastoral god Pan and the sublime nymph are among my personal favor Leggi tutto
pretentious as fuck. but fun to read once you actually understand!
4 1/2 stars
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