

Dove va la matematica
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Tradotto da: A. Giannetti, A. Manassero, Laura Servidei
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Sinossi
È difficile pensare alla matematica come a una disciplina in continua evoluzione. La scienza esatta per eccellenza, immutabile dai tempi di Newton, o persino di Euclide, non sembra poter ammettere al suo interno ricerca o mutamento alcuno. Lo scopo di Devlin è sfatare questo luogo comune, mostrando in quali direzioni inaspettate si sia mossa la ricerca matematica negli ultimi decenni. Il panorama è ampio e differenziato: ad argomenti classici, come il teorema di Fermat e i frattali, l’autore affianca qui settori meno conosciuti della disciplina, come i «gruppi finiti semplici», la «funzione zeta di Riemann» o altri affascinanti oggetti matematici, resi magistralmente accessibili anche al lettore munito solo di un bagaglio essenziale di conoscenze. Scritto da un matematico con grandi doti di divulgatore, Dove va la matematica colma la distanza tra il linguaggio della ricerca e il bisogno di informazione del pubblico, in un’epoca in cui la matematica sembra permeare di sé, con i suoi metodi e i suoi modelli, tutto il discorso scientifico e non solo.
- ISBN: 8833924602
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 336
- Data di uscita: 10-10-2013
Recensioni
Nice general historical survey.
L'anno scorso Bollati Boringhieri ha molto opportunamente ripubblicato la seconda edizione di questo saggio di Keith Devlin, il cui titolo inglese che fa più o meno "Matematica: la nuova età dell'oro" è molto più incisivo. Il testo racconta alcune scoperte matematiche avvenute tra il 1960 e il 1995. Leggi tutto
10/10
This is a great read for people with even the tiniest interest in mathematics. It's precise and clearly written.
Un libro che riesce a descrivere perfettamente la bellezza della matematica.
Ben scritto, meno dettagliato e ampio dell'equivalente scritto da Odifreddi (Matematica del '900), è un'ottima introduzione non tecnica ma seria.
Citazioni
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