

Sinossi
Siamo a Selalgues, un piccolo paesino sulla costa settentrionale della Francia, dove il cielo è plumbeo, i gabbiani vorticano al passaggio dei pescherecci e la comunità, piegata dalla penuria e dal logorio esistenziale, trova rifugio nel pregiudizio e nella superstizione. A farne le spese è soprattutto Damien, un ragazzino difficile, deciso a trovare e uccidere il Kraken, la creatura marina che crede responsabile della morte del padre e del fratello. La sua voce, però, resta inascoltata: Damien, infatti, è stato testimone delle peggiori tragedie avvenute in paese ed è stato l'unico a uscirne illeso. Che sia lui, in vero, il mostro portatore di sventura? Emiliano Pagani e Bruno Cannucciari realizzano un'opera disincantata e dalle tinte scure, in cui la solitudine si fa via via imperante e il sonno della ragione prevarica, corrodendo l'animo umano.
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Recensioni
Emiliano Pagani è, tra le altre cose, uno degli sceneggiatori di Dylan Dog e la sceneggiatura di Kraken poteva essere benissimo la trama per una delle storie con protagonista l'Indagatore dell'Incubo. Ma il finale, tutt'altro che prevedibile, è talmente cupo e disturbante che questo racconto di mare Leggi tutto
3.5 This graphic novel made me a little mad. How fucking awful were those people?! It was creepy, dark, characters were too. The monsters were everywhere not only in the sea. The ending left me a little confused, not really predictable to be honest. I liked the colors used for the art too. Overall enj Leggi tutto
Sembrerei ironica se descrivessi un graphic novel che parla di abissi come "profondo"?
Fumetto da rileggere un paio di volte almeno, dove più piani di narrazione si intrecciano attorno alla figura mitologica del Kraken: vi è la superstizione, la ricerca, il dolore, l'accettazione che il mare è un parente/datore di lavoro/compagno molto scomodo. Si parla di società, di piccolo comunità Leggi tutto
Il kraken è una leggenda che esiste davvero perché è dentro di noi, nel nostro lato oscuro, nel pozzo nero dell'animo, nel buio della nostra mente. E ogni tanto emerge e disvela i nostri orrori [...] e chiede qualcosa in cambio, perché: "In fondo, ogni epoca ha i suoi mostri a cui sacrificare la pro Leggi tutto
La storia mi è piaciuta molto ma poteva essere molto più lungo. In più veniva descritto come un horror ma devo dire che sono un paio di vignette in tutta l'opera sono considerabili inquietanti.
4 stelle e mezzo
Efficace, horror che però horror non è. Sfondo profondamente psicologico.
Ho letto "Kraken" negli stessi giorni in cui ho letto "Residenza Arcadia" di Daniel Cuello. In entrambi i casi, sono rimasto spiazzato e soddisfatto. Spiazzato perché mi aspettavo l'Emiliano Pagani di “Don Zauker” e “Nirvana” e il Cannucciari di “Lupo Alberto” e di nuovo “Nirvana”. Ma qui i due hann Leggi tutto
Sarebbero 1,5 stelle ma arrotondo per difetto. Perché? Forse perché son una lettrice superficiale e non ho visto tutte le connessioni e non ho capito il significato profondo della storia. Probabile anche questo. Piccolo villaggio della costa francese, un po' arretrato e completamente immerso nella sup Leggi tutto
Citazioni
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